Da grande

Chi in maniera molto diretta, come sta facendo l’ambiente degli spagnoli, chi in modo più sottomesso, ma comunque determinato, come sta facendo l’ambiente Viola, sia Siviglia che Fiorentina manifestano in modo palese e direi anche legittimo la voglia di arrivare ad avere un ruolo da grande nel calcio europeo. Un po’ come il film di Pozzetto, c’è questa voglia di continuare/arrivare a vincere qualcosa, per entrare definitivamente e velocemente nel calcio dei grandi. Come detto, gli spagnoli sono molto convinti delle loro potenzialità e delle loro chance per passare il turno e non è un caso che l’allenatore Emery abbia voluto sottolineare la qualità dei viola e del gioco di Montella, perché l’ambiente è veramente eccitato. La conferenza di Montella e Gomez ha dato d’altra parte l’immagine di una squadra serena, ma al tempo stesso sicura di non sfigurare in questa doppia sfida. Sicuramente sarebbe un peccato farlo, dopo aver giocato davvero una bella Europa League, con 21 gol realizzati, solo 7 subiti e 25 punti utili anche al ranking Uefa. Mi è piaciuta anche la mossa di portare Gomez in sala stampa, invece di quella scontata, attesa, di esporre Joaquin, che ci aspettiamo comunque possa essere determinante: mi è piaciuta perché, senza clamori, è un modo per dire che la Fiorentina ha giocatori che già hanno vinto qualcosa a livello europeo e che hanno comunque la voglia di vincere qualcosa con questa maglia. Penso e mi auguro quindi che possa essere una bella sfida fra due belle realtà del calcio europeo e spero davvero si possa creare la situazione per cui, qualunque sarà l’esito finale il 14 sera al Franchi, si possa accettare o festeggiare il risultato con lo spirito da grande squadra.