Sapevamo bene che non siamo la corazzata che poteva sembrare dopo la vittoria di Verona, come sapevamo bene che nonostante la sconfitta con il Napoli in casa, il Bologna è una squadra già in forma campionato, ben strutturata, organizzata e con giocatori di qualità: i viola dovevano sudarsi sul campo la vittoria nel derby dell’Appennino e così è stato, cercando sempre di fare la partita, ma soffrendo molto, sia prima del vantaggio, sia per riprendersi dopo il pareggio istantaneo di Palacio sia per difendere fino alla fine il gol di Pezzella. E’ per questo che quella di stasera è una vittoria importante per la Fiorentina, perché voluta, sudata, difesa, nonostante ci siano ancora sbavature.
A complicare la partita ci si è messo un atteggiamento tattico di Donadoni eccessivamente produnte, che ha sorpreso lo stesso Pioli: squadra compattissima a chiudere tutti gli spazi, specialmente sulla parte centrale del campo e rinuncia quasi completa a ripartire, tanto che nella prima mezzora il Bologna non ha superato il centrocampo. Abbiamo così fatto molta fatica a trovare spazi per arrivare al tiro e soprattutto ha reso innocue le giocate di Thereau, Simeone e soprattutto Benassi, affogati nel traffico bolognese. Nella ripresa Pioli ha fatto la mossa forse scontata, ma comunque coraggiosa, ovvero quello di mettere subito Gil Dias: in questo modo il gioco si è allargato, si è creato più uno-contro-uno e quello di Chiesa è stato determinante (pescato fra l’altro da un cambio campo di 40 metri dello stesso Gil), con un gol capolavoro. Davvero inspiegabile invece il gol preso 60 secondi dopo, con un’incredibile voragine nella nostra tre-quarti e comunque una disattenzione di Astori & Co che poteva compromettere la gara.Per fortuna abbiamo avuto la forza di reagire, senza sbilanciarsi troppo fino a trovare il primo gol in maglia viola anche di Pezzella.
Note positive: oltre al carattere per ritrovare e difendere fino alla fine il vantaggio, direi ovviamente Chiesa, ma anche la conferma della coppia Badelj-Veretout, i due terzini in crescita, la personalità di Pezzella ed il modo di entrare in partita di Gil Dias.
Note negative: Simeone in queste partite appare un po’ leggero, alcune disattenzioni e leggerezze come quella del gol di Palacio e soprattutto il fatto che con almeno tre azioni pericolossime in ripartenza bisogna essere bravi a chiudere le partite.
Detto questo, i campionati importanti si fanno con vittorie importanti e per tutto quanto detto, questa lo è sicuramente stata.
Donadoni aveva un dannato bisogno di punti e la sua strategia era di affogarla sullo 0-0 e magari sperare in palacio.
Direi che gli era andato tutto bene (drammatico come non si riesca a difendere un gol così bello neanche due secondi)
Ma per fortuna l’insistenza a portato un premio.
Gran bel gol di Testa.
Ora andiamo a farci macinare dai merdosi, troppo superiori al momento,
Ma almeno abbiamo sei punti in saccoccia peccato non averne 9 perché la Samp avremmo meritato di batterla.
Certo uno può sempre sognare, ma tra noi è loro ora ci sono 3 gol di scarto, uno tra l’altro lo metto in conto dal ciuffino ebetino di Carrara, tanto per noi è sempre così.