Anche se con qualche affanno di troppo, la Fiorentina vince anche in Svizzera contro il San Gallo, ancora con due gol di scarto. E alla fine bravi tutti, a partire da Palladino, che ci aveva fatto pensare a un turn over limitato e invece ha cambiato 9/11-esimi. Bravo Quarta che ha fatto la solita quartata, ma anche un bel gol alla Quarta. Bravo Ikoné, che come al solito ha sbagliato spesso ultima giocata, ma ha fatto anche una doppietta, il primo anche grazie alla tecnica che ha. Bravo Sottil, per molti il migliore in campo. Ha sicuramente dato vigore alla Fiorentina. Però devo dire che a me non ha fatto impazzire neppure stasera. Spesso inconcludente. Ha saputo sfruttare bene la sua velocità e spazi molto generosi concessi dal San Gallo. Ancora in pieno esame. Mi è piaciuto poco Adli, ha perso palle pericolose, per la pressione del San Gallo, ma anche un po’ per la sua lentezza. Bove ha fatto una partita di enorme sacrificio, mentre a me Richardson piace. Ha fatto qualche errorino, ma nei suoi piedi la palla diventa sempre pulita e il gioco arioso. Fa molta fatica invece Kouamé a fare il vice Kean. Non è il suo gioco e come sappiamo ha anche qualche limite tecnico. Bene invece Kayode che sta alzando il livello delle sue prestazioni, ritrovando forza fisica e anche qualità.
Come si diceva, alla fine il risultato c’è stato e quindi bravi tutti . Però non possiamo nascondere il fatto che Palladino in queste partite si sta prendendo dei bei rischi. Soprattutto si nota in avvio mancanza di coesione, di intese, di distanze. E in campo europeo questo si paga sempre, perché le squadre spesso ti vengono a prendere. Sperando che Beltran sia quello di domenica e confidando comunque che Quarta e Moreno arrivino a una forma decente, il nostro vero problema oggi sono le seconde linee nel reparto offensivo. Delle difficoltà di Kouamé abbiamo detto e al momento non può essere un (San) Gallo a fare primavera per Sottil e Ikoné. La vera consolazione è che quest’anno sono effettivamente le seconde scelte, ma la stagione è densa, faticosa e pericolosa per gli infortuni. Palladino ha fatto capire che domenica oltre a Gud manca anche Kean. Vediamo se sarà ancora Beltran/Kouamé o se qualcuno stasera ha superato Kouamé nelle gerarchie.
Scrivo la risposta di giovedì ma penso alla partita di stasera.
Davide ha concesso un bravo sia ad Ikonè che a Sottil, il primo ha fatto due gol e il secondo si è impegnato. Mi associo al suo bravo ma per me sono due giocatori da categoria inferiore.
Ikonè ha sbagliato lo sbagliabile e gioca sempre con la grinta di un lombrico, in tre anni le partite da ricordare sono tre, per me è troppo poco, non vedo l’ora che cambi squadra. Se poi, continuando a sbagliare lo sbagliabile e mantenendo la grinta del lombrico, cominciasse a fare un gol ogni 4/5 partite allora il discorso cambierebbe ma chi nasce tondo non può morire quadrato.
Sottil è troppo convinto di essere un giocatore fenomeno, potrebbe compiere il salto di qualità se accettasse di diventare un po’ più umile nel modo di giocare, se aumentasse la quantità visto che con la qualità è al limite, dovrebbe imparare da Parisi, che sa di non essere un fenomeno e quindi mette in campo grinta e tenacia.
L’altro giocatore che non piace ai più è Kouamè, è vero che tecnicamente è quasi impresentabile, ma non molla mai e per questo, in mancanza di meglio, è il vice Kean titolare. Purtoppo ha giocato malino anche Beltran, perché anche lui tecnicamente è abbastanza grezzo ed ha anche meno fisico, ma non molla mai, per questo, in mancanza di meglio, è il vice Gud titolare. A questo punto mi permetto una divagazione su stasera, giocheremo con Kouamèe Beltran coppia di attacco, spero che siano fatti giocare come due punte, quasi come due centravanti, più a giocare a rugby che a calcio, senza scegliere un ruolo fisso ad entrambi, ma scambiandosi spesso la posizione, perché tanto non hanno la tecnica per impostare il gioco.
Passando al centrocampo dico che Bove e Cataldi stanno diventando i miei giocatori preferiti, non hanno colpi da brasiliani, ma fanno del gioco semplice e della generosità la loro arma vincente. Non vedevo un lancio nel corridoio come quello di Bove per Ikonè a Firenze da cinque anni, è stato perfetto nei tempi e nei modi.
Robinson piace anche a me, e mi piace anche Adli, ma entrambi giocano con troppa sufficienza e cercano troppo spesso la giocata bella, devono capire che certi palloni non si possono perdere, che bisogna velocizzare il gioco, che è meglio preferire l’efficacia alla bellezza della giocata.
Passando poi alla difesa, la Quartata è un bel termine, abbiamo assistito tutti gli anni a una, due, tre, a volte anche quattro Quartate e campionato, ma non è possibile vedere una Quartata a partita. Quarta ha dei difetti di concentrazione che sono stati acuiti dalla mano di Italiano che ha pompato il giocatore facendolo sentire Beckembauer, spero che Palladino faccia capire a Quarta che il suo ruolo è difendere e che deve riappropriarsi di quello, altrimenti altri lidi anche per lui, magari proprio a Bologna.
Biraghi ha giocato da Biraghi è si vede nettamente la differenza con Gosens, per me Biraghi in rosa ci può stare, per il gruppo, per il sostituto di Gosens, per la chioccia a Parisi.
Moreno in queste due partite con due squadrette ha giocato bene, mostrando però troppa irruenza per un campionato come quello nostro, ha tempo per migliorare.
Kayode, Comuzzo hanno confermato che sono due giovani di buonissima prospettiva.
Come faceva notare Davide, Palladino ha cambiato 9/11 di squadra, puntando su un turnover massiccio per dare giustamente fiducia a tutti, infatti mi sembra che non ci sia un calciatore della Fiorentina che possa sentirsi messo da parte, tutti hanno avuto un minutaggio almeno soddisfacente senza dover sconvolgere la formazione tutti i giorni.
Sono rimasto sorpreso a vedere Parisi entrare al posto di Sottil e giocare esterno alto, ruolo ricoperto anche da Bove in questo campionato, e ancora più sospreso perché Bove, Sottil e Parisi hanno si giocato più o meno nella stessa posizione, ma ognuno in modo diverso, come se magicamente fosse atterrato un allenatore sulla panchina della Fiorentina che adatta il ruolo al giocatore e non il giocatore al ruolo. Sarà vero? Sarà fantacalcio? Sarà una mia illusione?