Quanto corre la Fiorentina?

In questo momento di euforia, dove anche il presidente del consiglio si unisce ai cori da stadio, preferisco parlare di calcio giocato e pongo una domanda: la Fiorentina di Sousa, corre di più o di meno della Fiorentina della precedente gestione tecnica? Pongo la domanda perché credo che la tenuta atletica della stagione sia fortemente condizionata dal consumo fisico partita per partita.

Nelle prime uscite stagionali, almeno fino al Carpi, erano tutti d’accordo su una Fiorentina che giocava male, correva poco, vinceva solo grazie alla fortuna. Anche io ho visto una squadra lottare, difendersi, rincorrere più che correre, nelle altre, complice la classifica divenuta interessante, è venuta fuori in tutte le cronache giornalistiche la Fiorentina che pressa alta l’avversario, che non da tregua, che gioca strepitosamente. Ma corre?

Le nove partite viste fino a qui, per un motivo o per l’altro, non hanno aiutato a capire bene quanto corre la Fiorentina: tolte quelle che non sono finite in 11 contro 11 (Milan, Inter, Atalanta, Basilea, Genoa), quella troppo facile con il Belenenses e quella strana contro il Torino, dove siamo stati per un’ora a palleggiare e il resto del tempo a disperarci, rimangono a disposizione Carpi e Bologna. Troppo poche e troppo particolari come base per un’analisi.

Quindi si va a sensazione e la sensazione è che la Fiorentina stia complessivamente correndo meno della precedente gestione tecnica. Verrebbe da dire che la Fiorentina corre meglio, corre tutta insieme quindi con maggior profitto, e anche che “smette” di correre e scoprirsi se il risultato lo permette. La Fiorentina riesca ad adattare il proprio gioco in base al risultato e all’avversario, mentre nella precedente gestione tecnica, la Fiorentina entrava in campo e faceva il proprio gioco, senza cambiare mai ritmo, rimanendo spesso sulle gambe negli ultimi venti minuti.

Siete d’accordo?