Diciamo la verità, siamo entrati in campo ed eravamo già 1-0 e loro in 10, quindi dobbiamo per forza riconoscere che la partita è iniziata in discesa. E’ stata facile? Si, si, è stata anche facile. Partita facile, partita facile, partita facile. Diciamo e ridiciamolo. L’Atalanta aveva la miglior difesa e aveva perso una sola partita all’ultimo minuto contro l’Inter ma è stata una partita facile…
Oro: Bernardeschi
Subito dopo la fine della partita mi veniva da pensare a Bernardeschi come il migliore ma avevo qualche dubbio visto che io stravedo per lui. Poi ho letto l’articolo di Davide, dove Bernardeschi è stato nominato più di tutti gli altri, mi sono detto: allora c’è qualcun’altro che comincia ad accorgersi del nostro numero 10, giocatore di sostanza, poco fumo, pochi tacchi, poche finte. Due assist e che assist: due uomini piazzati di fronte alla porta.
Argento: Ilicic
Tante volte ho criticato Ilicic per la scarsa incisività, la scarsa partecipazione alla manovra, la scarsa voglia di soffrire insieme agli altri. Non ha mai fatto mancare un impegno di fondo, nemmeno nei suoi anni più bui a Firenze, ma oltre l’impegno non andava. Quest’anno, a parte la partita di Torino, oltre a mostrare impegno riesce a incidere le partite. Ieri, oltre a trasformare il rigore, si è mosso tantissimo, ha messo la gamba quando andava messa, ha “illuminato” la manovra nel momento più topico della partita. Certo che avere davanti un Kalinic e accanto un Kuba che si propongono sempre in profondità aiuta molto ma stiamo finalmente vedendo Ilicic interpretare il ruolo del trequartista in modo impeccabile.
Bronzo: Tatarusanu
Un intervento e un salvataggio miracoloso. La parata su Morales salva la Fiorentina dall’1-1 che avrebbe rimesso tutte le carte in tavola. I portieri bravi, come i centravanti bravi, sono quelli che rimangono inoperosi tutta la partita e nell’unica occasione che conta timbrano il cartellino. Tata l’ha fatto e per questo lo premiamo.
Discorso a parte: Borja Valero
Bravo, bravissimo Borja. Un gol, un palo, la solita generosissima prestazione e una cazzata paurosa che poteva cancellare il gol di vantaggio. E’ un grande giocatore, generoso, importantissimo, ma deve diventare decisivo solo nelle occasioni positive e non più in quelle negative. Allora, forse, conquisterà anche la nazionale. Ci fossero stati quattro posti sul podio uno sarebbe stato per lui ma posti ce ne sono solo tre.
Furore Alonso
Ha la faccia d’angelo con un bel sorriso stampato sempre sulla faccia, l’andamento da bambinone tranquillo, l’atteggiamento sempre bello sufficiente, quell’atteggiamento che ti fa pensare che non si stia impegnando al massimo. Invece, l’Alonso di quest’inizio stagione sta confermando i timidi segnali visto gli anni scorsi. Ieri sera non è entrato in nessuna azione decisiva ma abbiamo visto per la prima volta anche un furore Alonso, vero dominatore della fascia sinistra, in qualche momento una vera ruspa.
Kuba
Ammetto che per me era un giocatore sconosciuto, non avevo mai sentito parlare di lui e quasi quasi nemmeno mi accorsi che s’era preso negli ultimissimi trepidanti giorni di mercato. E’ uno splendido giocatore esterno alto, medio, basso. Sa fare tutto sulla fascia, ha forza fisica, controllo di palla, carattere. A destra eravamo abituati abbastanza bene, con Kuba stiamo andando oltre.
Kalinic
Il nostro centravanti “di ripiego” ci lascia sempre senza parole, ieri non ha segnato, ma ha lottato come sempre, ha fatto un pregevole assist, ha dato sempre la profondità alla squadra. Non è l’unico che ha portato una buona dose di grinta ma è quello che salta più all’occhio perché è un centravanti che non si risparmia.
Bene tutti gli altri
Raccogliamo sotto un generico “tutti bene” la prestazione degli altri. Bene la difesa, quadrata, quasi mai in affanno, bene Badelj, ordinatissimo, bene Verdù che dimostra di essere un giocatore dal passo lento ma dal piede caldo. Bene anche l’innominabile, che entra ancora una volta quando la partita è ormai esaurita, e può deliziare la platea con numerose finte.
Concordo su quasi tutto 🙂 l’ho vista quasi tutta e concordo sul furore… Non voglio fare paragoni scomodi ma mi sembra di vedere una squadra inglese, e a tratti (oddiooo) i gobbi di conte del loro primo anno… Ieri li abbiamo schiantati, una difesa come quella degli orobici presa a schiaffi per 90min..se kalinic avesse avuto più fortuna potevano essere molti più gol…carpe diem ..:-) le prossime due diranno molto moltissimo
Simone ha voluto scartare dalla classifica Borja, affinché potessi commentare: la mia opinione è che non mettere Borja Valero fra i tre migliori è un po’ un oltraggio al gioco del calcio ed anche a questa Fiorentina capolista. Difficile immaginarsi cosa possa fare di più un giocatore in una partita. Lo dimostra la standing ovation e queste pagelle di tutti i media nazionali: http://www.violanews.com/stampa/le-pagelle-viola-della-stampa-fiorentina-2/
In queste ultime giornate non ha sbagliato praticamente niente e ieri ha fatto un mezzo errore, al 20° del primo tempo, con i viola in vantaggio ed in superiorità numerica. Scusate se è umano… e magari andiamo a vedere quante urla s’è beccato da Sousa rispetto ai primi due del medagliere.
Oh Davide, ma io pensavo che tu mi portassi ben altre argomentazioni… mi proponi semplicemente le pagelle di coloro che fino a qualche giorno fa avevano come unico argomento “ci manca un terzino destro…”. Tutta gente orfana di Aquilani…
Non avesse fatto l’errore, quell’errore che non ha contato niente perché è intervenuto splendidamente Tatarusanu, non ci sarebbe stato bisogno di premiare il portiere e automaticamente ci sarebbe stato Borja sul podio.
Il pilota che ha di gran lunga la migliore macchina a disposizione deve vincere la gara, se arriva secondo vuol dire che non ha fatto bene. Così Borja, per essere premiato deve fare di più, e soprattutto non quelle cazzate a centrocampo. Ha 30 anni, 10 di esperienza tra Liga e Serie A, non 24 come Vecino o 21 come Bernardeschi.
Insomma… sei un po’ come quelli che son sempre li che aspettan il Messia
Riguardo alle pagelle… un conto è un articolo di tizio o caio sul terzino destro, il ridimensionamento ecc ecc. Un altro avere un plebiscito da 7 testate, fra l’altro indipendenti e spesso in contrapposizione fra loro. Ogni tanto il principio dell’autostrada può valere anche per noi.
Bene, finalmente è arrivato il giorno in cui condivido il Medagliere di Simone!
Anche se io avrei approfittato della bella prova di Ilicic per dargli l’oro visto che con le potenzialità che madre natura gli ha dato lo considero ancora il più “inaffidable” dei talenti Viola: lo voglio vedere TANTE VOLTE come ieri. Ad esempio a Milano il risultato di vantaggio lo aveva fatto scadere nell’indolenza e nell’autocompiacimento troppo pericoloso per una squadra come la Fiorentina.
Stesso difetto che ha Borja Valero, d’accordo, ma ecco che lo spagnolo si fa perdonare con la dinamicità e la generosità, caratteristica che, non dimentichiamolo mai, se supportata dal talento di tocco è quella che fa giocare bene le squadre.
Tornando al Medagliere premio alla fine Simone, perchè soprattutto nelle parole che scrive ad accompagnamento, pare avere finalmente abbandonato la presunzione dell’elefante che vuol fare il commesso in una cristalleria, per capire che i giocatori Viola non si possono dividere in Buoni o Cattivi, ma hanno tutti Difetti compensati da Virtù utili alla causa. Probabilmente verrà molto buono anche il talento di Mati, in futuro, ne sono sicuro.
Gattaccio Viola