Bella risposta

La Fiorentina è arrivata ad affrontare questo posticipo con la Lazio con diversi pesi sulle spalle. Prima di tutto doveva mostrare una reazione dopo aver preso solo 2 punti nelle ultime sei gare. Partite giocate male, punti persi in modo ancora peggiore. E come non bastasse, questo passaggio a vuoto ha consentito a Bologna, Milan e anche Roma di farsi sotto. Fra l’altro il Milan ha vinto oggi nel recupero una partita persa. La Roma è riuscita a ribaltare l’Udinese nel secondo tempo con due rigori regalati dagli avversari. La Fiorentina ha reagito a questa molteplice pressione con una vittoria importantissima e con una bella risposta sul campo. Entrata in campo con una forte determinazione, ha dominato il primo tempo e ha retto nella ripresa con una grande gara di sacrificio.

Palladino ha optato per un 4-4-2, mettendo Folorunsho a destra e Beltran a sinistra. E dopo mesi si è rivisto Pongracic in messo alla difesa. Se Folorunsho ha nelle corde e nelle gambe questa posizione laterale, abilitando interessanti elastici con Dodò, Beltran si è dovuto adattare. Ma se una cosa non manca all’argentino è proprio lo spirito di adattamento. E diversamente da quando è stato messo esterno nel 4-2-3-1, in questo caso ha avuto più libertà di muoversi fra l’esterno e l’interno. Non è un caso che nel primo tempo Gosens e Dodo hanno potuto sfrecciare sulle proprie corsie. Non è un caso che siano stati autori degli assist per Adli e Beltran stesso. E solo un palo clamoroso ha impedito a Gud di realizzare il terzo gol. Con questo assetto la Fiorentina ha mostrato molta compattezza, ha tolto ritmo alla Lazio ed è stata in grado, appunto, di fare ripartenze molto pericolose, giocando sia sulle corsie, sia dentro il campo con Gudmundsson, ma anche con gli esterni che a turno si accentravano. La difesa, comunque protetta da questo attengiamento, è stata impeccabile fino praticamente ai primi minuti di recupero, quando ha preso il gol.

Nella ripresa la Lazio ha alzato tantissimo il ritmo, la pressione e anche la qualità. La Lazio ha fatto una ripresa giocando ovviamente al limite in ogni zona del campo. Nella sostanza è riuscita comunque solo a fare molti cross o a tirare dai 20 metri, non impensierendo mai De Gea. Quello che è mancato però alla Fiorentina è stata la capacità di uscire palla al piede e ribaltare un po’ il gioco, soprattutto per togliere sicurezza e campo alla Lazio. Per far questo servono i famosi centrocampisti di gamba e in questo momento la Fiorentina ha solo Folorunsho. L’ex Napoli si è spento alla distanza ed infatti è stato sostituito. Un bel centrocampista di gamba e di sostanza rimane secondo me la necessità primaria di questa squadra e speriamo che Pradé sappia dare anche lui una bella risposta. Con Ikoné, Kuoamé fuori, in attesa di ritrovare Colpani, anche le fasce necessitano di un ricambio di qualità. La Fiorentina oggi ha chiuso con Parisi e Dodo esterni. Magari hanno fatto comodo per tamponare la Lazio, ma in generale significa giocare con 6 difensori e non può essere sempre la tattica giusta.

Due parole sulle proteste con l’arbitro. L’Olimpico, sia con la Lazio che la Roma, è sempre un ambiente molto provocante. Se i padroni di casa sono in vantaggio, viene sempre fatto grosso ostruzionismo al gioco, Se devono recuperare, si cerca sempre di mettere pressione all’arbitro per presunti falli, ammonizioni, perdite di tempo. Rapuano ha perso sicuramente un po’ le redini, ma non mi sembra proprio abbia arbitrato a nostro vantaggio. Ci sono state un po’ di perdite di tempo, ma alla fine si è giocato quasi 9 minuti di recupero e all’ultimo secondo poteva esserci la beffa. E’ andata bene e ci prendiamo quindi questi tre preziosi punti, E’ arrivata, come si diceva, la bella risposta che tutti i tifosi, ma anche la squadra stessa, si aspettava. Nei prossimi giorni la palla passa in mano a Pradè, perché comunque l’azione di completo rinnovamento, con gli addii annunciati di kayode, Biraghi, Ikoné, Kuoamé, è ormai lanciato e sarebbe complicato tornare indietro.

3 commenti

  1. Avendo visto solo il secondo tempo ero contento solo per il risultato, poi stamani ho rivisto gli highlight e la Lazio ha solo tenuto palla senza creare grosse occasioni se non qualche mischione e due tiri da lontano. Come ha detto Ranieri il palo lo abbiamo preso anche noi e poteva essere il 3-0.

    Mi è piaciuto l’atteggiamento battagliero di tutti, tutti escluso Richardson ma forse è giovane ed inesperto, una stagione di ambientamento va concessa a tutti.

    Non mi è piaciuto il modo di difendere troppo basso, ma per difendere più alto forse servono più fiato e quindi più ricambi. Perciò la parola adesso passa alla società e la non presenza in campo ieri di Kouamè e Ikonè mi lascia ben sperare.

    Al calcio manca il tempo effettivo, quello si che sarebbe un bel passo per il miglioramento del gioco, niente più scenate, crampi inventati, palloni buttati via, raccattapalle disonesti, eccetera…

    • Ci siamo schiacciati molto nel secondo tempo, secondo me per più motivi. Il primo penso dettato dalla paura di rovinare quanto di buono fatto nel primo tempo. Il secondo perché ne avevamo un po’ meno come dici, mentre la Lazio ha giocato come una bestia ferita e a noi un po’ di cambi buoni avrebbero fatto bene, compreso Kean che ieri ha fatto partita di enorme sacrificio. Terzo, appunto, servono giocatori che sappiano anche fare strappi di 30 metri con la palla, che mettono in ginocchio poi le squadre come la Lazio che giocava con il portiere sulla linea di centrocampo.
      SUl tempo effettivo con me si sfonda una porta aperta. Ma penso siano squadre proprio come la Lazio, la Roma e altre che non lo vogliono.

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