Inter Fiorentina… fra Picchio e Vincenzino

Davvero poche le soddisfazioni che ricordo sul terreno di San Siro in partite di campionato, fronte nerazzurro. Come molti stanno scrivendo in questi giorni, l’ultima vittoria risale al 2000, un sonoro 4 a 0 con una doppietta di Chiesa, il solito Bati e Bressan. Ironia della sorte, nelle rispettive panchine due “juventini”: Trapattoni e Lippi. La vittoria precedente era riuscita a Ranieri nel 1996 (Cois e Padalino).

Vorrei però focalizzare il mio ricordo sulla vittoria ancora precedente, che risale addirittura ad oltre 30 anni fa. Era il campionato 1980 1981 e per la precisione l’8 marzo 1981 (quinta di ritorno). La Fiorentina, sotto con una rete di Altobelli, pareggiò alla fine del primo tempo con un bel colpo di test di Giovanni Guerrini.

All’inizio della ripresa passò in vantaggio con una splendida punizione di Bertoni. Un’esecuzione che mi fece innamorare di questo giocatore, a volte un po’ svogliato, ma dal talento indiscutibile: foglia morta che, passata sopra la barriera, sbatte sul palo a filo d’erba ed entra in rete. Sono in pochi ad avere ed aver avuto la capacità di calciare queste punizioni, quasi sempre letali per il portiere.

Da poche domeniche sedeva sulla panchina Picchio De Sisti, che aveva preso in mano una Fiorentina in grandi difficoltà; ma già dalle prime partite si vedeva una nuova tendenza, una voglia di andare a giocarsela ovunque … e a Milano la Fiorentina se la giocò e la vinse. Un giovane Picchio che, dopo un periodo buio della squadra viola, portava una ventata di idee e bel calcio e avrebbe avviato un ciclo che per qualche anno farà davvero divertire i tifosi fiorentini. Oggi con Vincenzino questo ricordo potrebbe diventare di nuovo attuale. E allora… andiamo a Milano e giochiamocela.

1 commento

  1. Si vede che tra te e me ci corre qualche anno… 🙂
    Io non ho ricordi positivi di partite Inter – Fiorentina, quel 4-0 l’ho rimosso. Il miglior ricordo che posso avere e’ il palo di Gilardino dopo una partita giocata in difesa, e chiusa con il rigore di Comotto su Milito. Oppure la debolezza mostrata sempre contro l’Inter di Mourinho. Anche il primo anno di Prandelli, quando non so perche’ gioco Pazzini invece che Toni di punta ricordo una Fiorentina entrata in campo destinata a perdere. Se guardi questo link http://www.interfc.it/Precedenti.asp?partita=INTER-FIORENTINA sono 11 partite di fila che perdiamo a Milano. Di tutte mi ricordo l’evidente debolezza nostra, maturata sempre in partite a non prenderle, e risolta invece con sconfitte dove non ci abbiamo messo mano. Vediamo la mano di Vincenzino dopo una settimana di elogi.

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