Esonero dell’(ex) ala

E’ vero che dall’ala non è la posizione migliore per vedere con chiarezza le cose, ma la sensazione è che questo c’entri poco con le uscite poco simpatiche di Massimo Mauro degli ultimi tempi. Sono infatti ormai quasi 20 anni che Mauro non corre più su quella fascia e che da (troppo) tempo ha invece la possibilità di stare su un comodo sgabello con tanto di monitor e tecnologie avanzate sotto gli occhi. Per cui, le sue prese di posizione contro certi episodi di certe squadre, fra cui spesso la Fiorentina, sembrano ormai qualcosa di diverso di semplici riflessioni da opinionista del campionato.

Prima di tutto l’infelicissima uscita a valle della nostra vittoria sulla Lazio, travisando completamente ed offendendo quella che era stata una puntualizzazione composta e puntuale della dirigenza viola, che aveva posto l’attenzione sui metri di giudizio ed in particolare, quelli relativi alla distribuzione dei cartellini. E poi in queste domeniche posizioni volutamente irriverenti su certi episodi, fra cui il calcio di rigore non concesso all’Inter contro il Cagliari e quello concesso ieri alla Fiorentina. Si può discutere quanto vogliamo sulla effettiva consistenza dell’intervento, sulla facilità o meno a vedere il contatto, sul reale danno provocato ecc. Ma le telecamere hanno evidenziato un intervento netto del difensore sull’attaccante, per cui è difficile biasimare l’arbitro per aver concesso il rigore ai viola e difficile non capire le recriminazioni dell’Inter (al di la dei modi di esternazione, magari quelli si discutibili). Come si direbbe in altre sedi, il fatto sussiste, ci sono le prove. Si possono trovare argomentazioni sull’episodio, ma non dire il contrario. Per non parlare poi degli elogi a Buffon e Marotta ieri sera perché la Juve sa accettare il verdetto … la Juve delle continue menate di Agnelli e dell’abbaiate di Conte! Quale grande causa sportiva sta pensando di sostenere Mauro? Forse quella del Fair play, quando non si perde occasione per provocare tensioni fra le diverse squadre se non all’interno delle squadre stesse? Forse quella a difesa della classe arbitrale a prescindere, quando in altre circostanze non si perde occasione di sottolineare torti arbitrali?

O forse quella di una testata sportiva, quella di Sky, che si sente in dovere di tutelare tifoserie importanti, come Juve e Napoli, per non farle migrare verso piattaforme meno digitali e più terrestri?  E se invece anche Sky si volesse tirare fuori da queste prese di posizione, potrebbe allora prendere in considerazione l’esonero dall’incarico di opinionista, visto che spesso si tifa per quella dei tecnici, tipo Allegri, che sinceramente non mi sembrano in confusione come l’attuale ex ala Massimo Mauro.