Fiorentina a Catania. Si guarda al futuro.

Simone: Ciao Massimo, benvenuto su iotifofiorentina.net. Hai l’onere di commentare a freddo la nuova sconfitta della Fiorentina a Catania. Tanti i fattori negativi. Partiamo dall’inizio, dal numero 1. E’ quasi certo che Neto se ne andrà e che dalla prossima ci sarà Viviano titolare inamovibile.

Massimo: La gestione portieri di Montella mi ha lasciato molto sorpreso, perchè non è vero che il portiere è un ruolo come un’altro. Montella è un’allenatore giovane è deve capire che il portiere è un ruolo delicatissimo dove deve esistere il titolare e la riserva fin dalla preparazione estiva. Mandare Neto a giocare in un altra squadra è segnale che qualcosa prima è stato sbagliato. Vada come vada a questo punto la stagione finirà con Viviano in porta. Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare. Se Viviano è un duro questo è il momento di dimostrarlo.

Simone: Leggendo qua e là i vari giornali e blog qualcuno inizia a dire che la difesa scricchiola, che il secondo gol del Catania è colpa anche di Roncaglia che si è fatto fregare da Castro.

Massimo: Qualcosa di vero c’è. Castro ha saltato sopra a Roncaglia troppo facilmente, troppo indisturbato. Ma per me dice tutto la reazione che ho visto fare a Gonzalo subito dopo il gol. Per me anche Gonzalo ha mostrato tutta la sua delusione nei confronti di Neto, ha avuto un gesto proprio a dire:”Come hai fatto a prendere anche questo?” Per rispondere alla tua domanda credo che la difesa abbia giocato bene infatti ha concesso pochissimo al Catania. Pochissimo al Napoli, all’Udinese, alla Roma, al Pescara.

Simone: Quindi è evidente che se la difesa ha concesso pochissimo e la Fiorentina ha ha fatto un punto in cinque partite la colpa è per forza dell’attacco.

Massimo: Purtoppo per me si. Non abbiamo un attaccante che “la butta dentro”, abbiamo tanti mezzi attaccanti: Toni che è vecchio, Ljajic e Jovetic che sono troppo giovani e che non sono dei goleador, El Mou che era in Coppa d’Africa, ma che nemmeno lui è un vero bomber. E quelle poche volte che il pallone buono è capitato sui piedi degli altri, mi vengono in mente Cuadrado e Pasqual, nessuno è stato in grado di marcare. Tante volte quest’anno siamo stati aiutati dai difensori sulle palle inattive, anche a Catania, e forse le altre squadre hanno capito il giochino.

Simone: Parliamo anche del centrocampo, per te si sente tanto l’assenza di Pizarro? L’espulsione di Aquilani come la giudichi?

Massimo: L’assenza di Pizarro si sente perchè è un giocatore di livello superiore, si sente soprattutto contro le squadre forti, quelle che possono far scendere in campo giocatori del suo livello, quelle che se ci giochi contro con un Romulo o un Migliaccio ti accorgi che manca qualcosa. Su Aquilani dico una cosa controcorrente, molto poco “politically correct”. Dico… bravo! Finalmente un calciatore della Fiorentina che dimostra di avere del sangue dentro per mandare una buona volta a qual paese un arbitro. Ora basta però, una volta va bene, due sarebbero troppe. La foga, la voglia, l’anima, la metta per i contrasti con gli avversari.

Simone: Non sono tanto d’accordo con te, perchè se avessimo giocato in 11 fino alle fine forse non avremmo perso. Ha fatto bene Montella a redarguirlo subito. Tutte le partite sono importanti e chi si fa buttare fuori in quel modo dimostra di non avere attaccamento alla maglia. Ti lascio chiudere con una battuta su questo scoppiettante mercato e con una previsione sul campionato in corso.

Massimo: Sul mercato non mi pronuncio perchè abbiamo fatto tante scommesse, tanti dei giocatori che abbiamo preso non li conosco, quelli che conosco sono buoni sulla carta ma vengono da annate di infortuni. Ammetto che sono rimasto sorpreso dallo spirito, e dai soldi, che i DV stanno mettendo dentro la Fiorentina. Tutto questo mi fa guardare al futuro molto serenamente. L’ultima cosa che voglio dire è che guardare le partite della Fiorentina quest’anno è (quasi) sempre divertente. Forza Fiorentina!

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