In quest’ultimo anno e mezzo si sono fatti molti paragone con la Fiorentina di Prandelli, come gioco, come risultati, come carattere. Io sono stato un estimatore della gestione Prandelli, però in quegli anni l’intenzione di crescere è stata più nelle parole che nei fatti. E quella Fiorentina non ha saputo voltare pagina e trovare le giuste motivazioni dopo i momenti difficili: usciti dalla Coppa Campioni al primo turno, non abbiamo saputo trovare motivazioni ed energie per fare bene in coppa eufa dove sicuramente potevamo dire la nostra (subito fuori con l’Aiax), usciti con il Bayern agli ottavi, si è improssivamente chiuso un ciclo, con un finale di campionato quasi imbarazzante.
La Fiorentina di Montella, però, ha più giocatori di personalità e, come squadra, sembra avere maggiore personalità. Adesso è il momento di dimostrarlo, sapendo subito voltare pagina, come d’altra parte ha fatto la Juve uscendo malamente dalla Champion’s League che aspirava a vincere (nessuno adesso lo dice, ma era uno degli obiettivi di Conte, dopo l’arrivo di Tevez e Llorente). Voltare pagina significa sapersi concentrare, saper dare il massimo, saper anche trovare delle rivincite nelle partite e negli obiettivi ancora in gioco. E la Fiorentina ha una quarta posizione da difendere con i denti, sia per autostima, sia perché consente di semplificare l’avvio della prossima stagione… e soprattutto ha una finale di coppa Italia da giocare e questa è sicuramente una bella novità per l’era Della Valle ed un ottimo motivo per voltare pagina.
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