Alla fine del pareggio con il Torino, le sensazioni sono tante e diverse: non è stata una brutta partita, non è stata una brutta Fiorentina e se avessimo fatto bottino pieno in casa con Genoa e Sassuolo, questa gara sarebbe stata sicuramente giudicata più che buona. Fra l’altro arrivata senza i 3 gioielli d’attacco, con Aquilani e Pizarro in panchina e soprattutto con la prima vera gioia arrivata dal tandem Babacar Bernadeschi. Ma arrivandoci con solo 5 punti in 4 partite, questo ennesimo pareggio lo vediamo come un bicchiere mezzo vuoto. Possiamo certo avere qualche dubbio sulla formazione inziale di Montella, soprattutto sulla panchina appunto di Pizarro e Aquilani e sulle dinamiche di gioco, non sempre fluide e veloci. Ma abbiamo nei prossimi giorni altre due partite importantissime, abbiamo (come ci siamo sempre detti) finalmente alternative da far giocare… abbiamo creato di nuovo almeno 5 occasioni limpide, con Baba comunque che la porta la trova (Ilicic no… ma questo è un altro problema). E allora io, come Simone, sto con Montella; la squadra ha ancora qualche difficoltà (alcune oggettive come le assenze, altre su un gioco di squadra da consolidare): per questo, pochi discorsi, testa bassa e pedalare, perché c’è una stagione intera da giocarsi su più fronti.
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