Partita pericolosa

Short-2L’articolo di Simone ha sottolineato la partita che si è aperta fra stampa (fiorentina) e Montella, dando il suo pieno appoggio al nostro Mister. A me per il momento preme soprattutto porre l’attenzione su quello che potrebbe diventare un problema per la squadra e per la stagione viola: il nostro Mister ha un carattere forte e non riesce a sottostare a certe regole “sante” del calcio parlato, per cui se non vinci quanto prestabilito, stai sbagliando. D’altra parte tutta la stampa fiorentina non ci sta a prendere le bacchettate da Montella, e anche chi ne ha tessuto le lodi e magari vantato amicizia fino a pochi giorni fa, ora lo attacca… lo attacca perché nel calcio in generale e a Firenze in particolare, accogli consenso se sai cavalcare la risultante degli umori. D’altra parte è più facile cavalcarla che indirizzarla, perché il tifoso fiorentino è esigente ed intransigente e tende a prendere le derive (nel bene e nel male), piuttosto che cercare l’equilibrio. E via allora con le critiche… ora Bucchioni e poi Ferrara, e un po’ Calamai e poi gli altri senza parlare di Baldini, che commentava triste anche quando la squadra di Montella spumeggiava. E allora questa partita pericolosa continua, rischiando di creare casi inesistenti, di portare nervosismo veramente inutile, di creare tensione anche fra squadra e tifosi. Forse Montella è chiamato veramente adesso a fare un passo da grande allenatore, non solo per far accelerare la squadra (perché comunque non siamo a 0 punti e abbiamo 1/2 punti da quelle che dovrebbero essere le nostre dirette avversarie ), ma soprattutto per chiudere questa partita pericolosa, ingoiare il rospo se necessario e non dare altro materiale a questo tipo di stampa. Da parte nostra… invitiamo tutti a venire nei siti come iotifofiorentina.net dove non abbiamo una professione da difendere, della roba da vendere e diamo volentieri spazio a tutti quelli che hanno da dire qualcosa, bella o brutta, di elogio o di critica, ma per il bene della Fiorentina.

2 commenti

    • Mah… la formula non è così banale. Perché poi c’è anche il distacco, il disinnamoramento (… basta ricordarsi la desolazione di tre anni fa). Si vende molto quando si riesce a tenere alta l’attenzione, nel bene per dire che si può fare molto meglio, nel male per dire che le cose potrebbero precipitare.

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