Bella rimonta… in 11!

Alla fine di una partita un po’ strana, abbiamo ottenuto una bella vittoria in rimonta contro un Milan in difficoltà, ma comunque sempre compatto e determinato: tre punti fondamentali per la corsa champion, perché saliamo ad 1 punto dal Napoli e soprattutto rimaniamo in scia Lazio. Partita strana dicevo… Montella parte con un 3-5-2, in cui Richards gioca esterno di difesa, Kurtic play maker, Aquilani e Borja interni a centrocampo, Rosi e Pasqual esterni, Ilicic e Gila davanti. Premesso che Montella ha dovuto prendere atto dell’involuzione di Diamanti (speriamo sia solo un fatto di affaticamento dopo un paio di mesi giocati comunque con grande intensità), la Fiorentina del primo tempo ha mostrato evidenti lacune: oltre ad essere un po’ imballata, la formazione di Montella ha regalato 3 uomini al Milan, perché Aquilani ha sbagliato quel poco che ha cercato di fare (lento, impacciato, impreciso), perché Richards è stato tatticamente imbarazzante (anche quando la Fiorentina è passata a 4 dietro), perché Kurtic non ha né testa, né piedi per fare il play maker in questa squadra. Inoltre Rosi come esterno di centrocampo a 5 ancora non ha né tempi, né piedi, anche se per fortuna almeno corsa e grinta. In queste condizioni è stata una fortuna chiudere in parità il primo tempo. Poi Montella ha deciso di giocare con qualche uomo in più, ha dato la regia a Badelj, ha vivacizzato le ali mettendo Joaquin (e arretrando Rosi a fare il terzino)… e la Fiorentina ha preso in mano le redini del gioco. E a parte il gol di carambola di Destro ed un paio di ripartenze, è stato un monologo viola, in cui è spiccata la classe di Joaquin e la determinazione di Gonzalo: alla fine, pur con molte assenze ed un grande turnover, la Fiorentina è più forte di questo Milan e la bella rimonta… in 11 è stata la giusta chiusura di questa giornata… di questi anni di sconfitte e pareggi stentati.