Joaquin il trascinatore

Una Fiorentina dai due volti strappa la vittoria all’ultimo minuto al Milan grazie a Joaquin il trascinatore. Se sia stata fortuna, coincidenza o bravura non lo sapremo mai, fatto sta che Montella ha saputo vincere risparmiando Salah, Mati Finta Fernandez (a Roma gioca sicuro), Babacar, Tomovic, Alonso e facendo fare mezzo servizio a Joaquin e Badelj. Ci godiamo i tre punti, il morale, l’attesa per la partita più importante dell’anno. Rientrassero anche Gomez, Pizarro e Savic…

Joaquin

Oro a Joaquin il trascinatoreJoaquin il trascinatore ci ha portato alla vittoria a cui non credevamo più. Ha giocato solo il secondo tempo ma si è piazzato dalla sua parte, la destra, nella sua posizione, l’ala e il Milan non l’ha vista più. Autore prima dell’assit per Gonzalo, poi del gol che ci ha fatto urlare alla vittoria di rimonta contro una squadra tra le più antipatiche. Ci auguriamo che sia in campo dalla sua parte, nella sua posizione, anche contro la Roma.

Rodriguez

Rodriguez argentoOltre a comandare in difesa come al solito suona la carica della rimonta con una gran bella incornata sul cross di Joaquin. Contro il Milan è stata una partita dai due volti ma quello di Gonzalo è sempre il solito, il volto del lottatore che raramente sbaglia partita.

Badelj

Badelj bronzoEntra insieme a Joaquin tra primo e secondo tempo e sono loro due a cambiare la Fiorentina. Si piazza a fare il mediano e con la solita naturalezza inizia a smistare palloni semplici che ci fanno rinascere. Prova un paio di volte la conclusione dal limite dell’area senza fortuna.

Aquilani e Richards

Medaglia di legno a TomovicUna medaglia di legno a testa alla coppia che ha giocato un pessimo primo tempo lasciandoci in balia del Milan di Inzaghi… non di quello di Sacchi o di Capello o di Ancelotti. Aquilani, nonostante le parole al miele di Montella, non ha più lo spirito per giocare a calcio. Richards è la dimostrazione che a calcio si gioca prima di tutto con la testa.

Una parola in più se la merita Ilicic che si impegna tanto ma che continua a concludere veramente poco. Non riusciamo a spiegarci cosa faccia in più di Diamanti negli allenamenti ma siamo contenti perché difficilmente lo vedremo in campo a Roma.

1 commento

  1. Sottoscrivo tutto, escluso però l’appunto su Ilicic. In questo momento è palesemente più in forma di Diamanti, più incisivo, si carica spesso sulle spalle responsabilità che altri tendono a delegare (tipo per esempio il tiro). E’ vero che è mancato un po’ nella fase conclusiva, però spesso ci è arrivato iniziando l’azione dalla mediana, tirando su tutta la squadra. Nel secondo tempo, quando con Badelj ed un Borja più concentrato, poteva occuparsi più degli ultimi 20 metri, forse aveva perso un po’ di lucidità. Però questo è un Ilicic completamente diverso da quello del girone di andata… e farà ancora molto comodo.

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