E’ chiaro che la sconfitta in semifinale è stata troppo brutta e netta per non mettere tutto il sistema Fiorentina sotto giudizio, per una attenta valutazione e nuova pianificazione: deve esserlo il progetto tattico e quindi l’allenatore con il suo staff ed i suoi principali interpreti; devono esserlo comunque tutti i giocatori, in base alla loro età, a quanto hanno reso da un punto di vista tecnico, atletico e comportamentale. Potrebbe esserlo anche la direzione tecnica, anche se una parte (Macia) ha già lasciato. Potrebbe esserlo addirittura la stessa proprietà… ma davvero spero non ci si spinga a tanto. Su questo personalmente ho già una mia idea, ma penso sia opportuno arrivare alla fine del campionato per mettere tutto sul tavolo (anche se sperabilmente la società si starà già muovendo).
Venendo a ieri sera, visto la campagna “giochiamola insieme”, visto la pessima figura fatta a Siviglia e poi anche al Franchi, ci potevano stare anche i fischi finali… certo la partita di ieri sera oltre al ritorno della semifinale rappresentava anche l’epilogo del nostro percorso in Europa League, che ci ha visto ancora una volta primi nel girone, imbattuti nelle gare di sedicesimi, ottavi e quarti di finale, eleminando il Tottenham, umiliando la Roma, regolando al Franchi la dinamo. Non so se ci avete fatto caso… i giocatori viola ieri sono stati alcuni minuti in mezzo al campo, come per far smaltire l’amarezza e la rabbia dei tifosi, farli sfogare con insulti e invettive personali… per poi però sfilare sotto la Fiesole verso gli spogliatoi e strappare magari qualche seppur timido applauso per quanto fatto nel torneo.
Non è accaduto questo… e per questo hanno assunto un peso specifico importante certi episodi che, devo dire, hanno amareggiato anche me come tifoso: si è iniziato ad inneggiare a vecchie glorie, come Batistuta, o picchiatori come Schwarz; poi c’è stato l’accompagnamento del rigore di Ilicic con un’ola crescente e l’ovazione all’errore; c’è stato quindi il “Montella portaci a Varsavia”, fino all’olè di accompagno alla ragnatela di passaggi che la Fiorentina faceva in modo insistente per arrivare almeno al gol della bandiera. Un atteggiamento per me inspiegabilmente irrisorio verso un’idea di gioco, verso il suo propositore ed i suoi interpreti, che per tre anni ci hanno fatto divertire ed avere anche belle soddisfazioni. Secondo me una mancanza di rispetto verso un gruppo che comunque, nel bene e nel male, ha dimostrato una serietà, una professionalità ed un attaccamento al progetto davvero unico, che non c’è mai stato nell’era Prandelli, che sappiamo benissimo non esserci stato nell’era Batistuta e nemmeno in quelle precedenti. E’ per questo che io dico che sto con Montella, perché questa squadra non merita di essere derisa: può meritare critiche, ha palesemente dei limiti, soprattutto in termini fisici, ma certo non possiamo dire che nelle quasi 60 partite disputate, questi giocatori si siano risparmiati, disinteressati per la causa viola… e anche ieri sera ha provato a segnare con la sua idea di gioco: idea poco efficace a causa dell’appannamento di alcuni interpreti; nonostante questo siamo arrivati ad un rigore e ad almeno tre palle gol nitide. E per concludere dico che ha anche poco senso fare i permalosi per la storia della dimensione fiorentina… è ovvio che Montella si riferisse alla storia calcistica viola degli ultimi decenni e non certo al ruolo storico e culturale di Firenze… e su questo sappiamo bene quanto sia densa la nostra lista di successi o anche semplici semifinali, o posizioni migliori del quarto posto. I Della Valle stanno provando ad elevare questa dimensione… lo stanno facendo con azioni imprenditoriali (su cui da anni incontrano ostacoli politici), lo stanno facendo portando avanti un’idea di calcio e di fare calcio che li rappresenta… la dimensione calcistica di Firenze è un nostro problema a cui i Della Valle stanno cercando di dare una soluzione… se non lo capiamo, siamo parte del problema.
una delle poche sensate scritte su quello che è successo in questi giorni. Complimenti!
Mah… in linea di principio avresti ragione se non che… come spesso succede i tifosi prima sono stati illusi (remuntada.. io ci credo (???) tutti allo stadio..) e poi (dopo venti minuti stai 0-2 partita finita) ci sta che i tifosi che hanno pagato si sentano un po presi in giro no? e allora ci sta che si incazzino no? Quando hai vinto una semifinale a Torino ti hanno fatto le feste alle 2 la notte? L’altra sera si sono incazzati…
Devi prendere tutto il pacco… poi se vuoi ragionare se sia giusto o meno ragioniamone.. ma a prescindere da l’altra sera.
Se avessero detto.. “Ragazzi siamo fuori, fino qui ci siamo arrivati ma s’è trovato una squadra troppo forte per noi, venite allo stadio per darci una mano perché siamo in difficoltà.. lotteremo per salvare l’onore…”, e poi avessero affrontato il Siviglia con la giusta foga e ACUME TATTICO (visto che la rimonta era impossibile date le condizioni fisiche, tecniche e mentali) probabilmente nessuno li avrebbe derisi…poi.. magari mi sbaglio… ma se si fosse giocato con il cuore e per la maglia.. probabilmente li avremmo applauditi lo stesso..perchè infondo noi amiamo la Viola! MA ca…o mettici la grinta, non fare il colpo di tacco, la finta/controfinta.. che tanto sei sotto 3/4 a zero… tieni la schiena dritta e combatti per l’onore, s’è perso 5-0 dopo 115 minuti (i restanti 65.. loro si sono fermati per non umiliarci…fai te!).. se credi di essere il Barcellona e ne prendi 2 in 20 minuti. .poi la gente quando continua a vedere il tikitaka (alla moviola) ti deride???
Secondo me un po’ se la sono cercata…
Alberto, la Fiorentina di questo ultimo mese è stata deludente e quindi merita anche i fischi. Ma questa squadra non merita né insulti, né tanto meno essere derisa: sta tutto qui il nodo della faccenda, legata forse anche a un trattamento diverso che la tifoseria che riservato a Salah, come se fosse a Firenze da 3 anni e come se fosse l’unico ad non avere colpe o responsabilità. Poi, entrando nel merito, la curva cantava “fuori le palle”… ma cosa vuol dire? Ha provato a giocare e a far gol fino al 90°, ha provato a strocare, con le buone o le cattive ogni ripartenza del Siviglia, rischiando più volte anche ammonizioni, lasciate correre per il risultato. Con il tititaka ha comunque ricreato 3-4 palle gol nitide… Pasqual ha provato a fare 4/5 cross al bacio… per nessuno… e non tiriamo fuori che ci voleva Gomez, che tutti abbiamo crocifisso. Si è provato a mandare Salah in profondità e alla fine ritornava a centrocampo (perché l’uno contro tutti può funzionare una volta, due… poi anche gli stupidi sanno come fermarti). Non dimentichiamo che oltre all’ormai caso disperato di Rossi, nell’ultimo mese abbiamo dovuto rinunciare a Babacar… e avevamo visto cosa significa poterlo avere anche in coppa.
Quindi motivi per insultare, per deridere io davvero non ne vedo. Ci saranno invece motivi per tirare le somme e l’aria che tira mi preoccupa molto.
Le parole di Davide interpretano perfettamente con la mia posizione sulla situazione attuale. Potrei solo aggiungere dettagli sostanzialmente ininfluentii.
Da tempo dico, forse perché fiorentino “fuori porta” che questa è stata la Fiorentina che mi ha dato più soddisfazione e mi ha fatto rispettare come tifoso Viola nel confronto “da bar”.
Naturalmente vorrei vincere anch’io e, aldilà delle dichiarazioni del dopo partita che vieterei per legge perché sono foriere di banalità o sciocchezze, credo che Montella rimanga uno dei migliori allenatori in prospettiva: è italiano, è giovane, predilige il gioco, è stato un calciatore di livello ed è sportivo e leale.
Ancora fa errori, ma pochi giorni fa ricordavo come li faceva molto simili l’Emery del “vincente” Siviglia.
Dobbiamo deciderci, se vogliamo continuare a cambiare tutto senza tenere il buono ogni volta che finisce un ciclo, se pensiamo che sbagliare rigori decisivi (almeno 10 punti, guardate la classifica dove saremmo…) sia per colpa dell‘allenatore, se consideriamo che l’errore del singolo giocatore sia colpa del tecnico o se vogliamo invece salvare i risultati ottenuti nonostante infortuni, una rosa zeppa di giocatori mai vincenti da nessuna altra parte, e nonostante in fondo si sia perso sempre contro squadre obbiettivamente superiori: la Juve che ci ha ribaltato in Coppa Italia sarà pur sempre la stessa che è in finale in Champions, o no?
Allora io dico di provare a spendere sul mercato, spendere meglio e alzare il livello della rosa.
E dico di provare a tenere l’allenatore per vedere se è così scarso da portarci ancora in semifinale.
Forza Viola
Gattaccio
Il bilancio dei tre anni è altamente positivo. Io posso confermarlo personalmente perché ho vissuto l’epoca in cui si sperava di vincere la Mitropa Cup oppure i tempi della Fiorentina di Bersellini. Faccio fatica a ricordare un tecnico che sia riuscito a dare una identità di gioco come Montella. De Sisti, per fare un esempio, disponeva comunque di cinque…campioni del mondo.
C’é però anche da dire che Montella e i suoi hanno goduto per tre anni di stampa favorevole e dell’appoggio dei tifosi forse sin troppo incondizionato. I fischi dovevano arrivare prima, sin dallo scorso anno, per le troppe partite perse – e male – in casa ossia davanti al proprio pubblico. Il 12 maggio 2014 Montella disse:” A fine stagione farò le mie valutazioni perché io non voglio decrescere”. È rimasto e sappiamo che tipo di mercato estivo è stato fatto. Ora è passato un anno e siamo al punto di partenza.
Qualcosa non torna