Lezione per tutti

Se ce n’era bisogno, abbiamo avuto una bella dimostrazione che in Europa, come nel campionato, non ci sono partite facili e squadre facili: questa seconda sconfitta al Franchi è una bella doccia fredda ed una lezione per tutti, a partire da Sousa, che se manda in campo una squadra con 10 nuovi giocatori rispetto a domenica, bisogna che sia un minimo certo della risposta dei giocatori. Quelli di stasera invece non hanno saputo dare minimamente vita all’idea di gioco del portoghese. In particolare, davvero scoraggiante la prova di Verdù e soprattutto di Mario Suarez, spesso un pesce fuor d’acqua. L’unica cosa che mi consola è che anche Badelj lo scorso anno ha avuto molte difficoltà… e siccome lo spagnolo è anche più blasonato, speriamo che anche per lui le cose cambino. Squadra comunque lenta, prevedibile, quasi svogliata. E questo proposito, una lezione anche per Babacar, che ha giondolato per 60 minuti e solo alla fine ha provato a far qualcosa. Insomma, sembra che in campo ci fossero giocatori a scontare una pena perché non ancora titolari, invece che a giocarsi una partita fondamentale per il girone. Potevamo raggiungere in vetta il Basilea ed invece oggi siamo ultimi. Una lezione anche per stampa e tifosi, per quello che possa servire, perché comunque hanno contribuito ad una gestione sbagliata di questa partita. Una lezione per tutti, quindi, sperando che ci sia il tempo ed il modo adesso per rimediare alla frittata. Una nota su Pepito Rossi: purtroppo per lunghi tratti ha dimostrato di essere ancora lontano non solo dal suo livello di gioco, ma anche da quello di un calciatore di serie A. Però alla fine è una lezione anche per me, perché mi sono messo a scrivere questo articolo all’88 e c’è stato il tempo per un gol proprio di Rossi, una espulsione di un Rebic davvero scoraggiante per questi atteggiamenti e due occasioni per pareggiare… davvero non si impara mai che non è finita finché non è finita.

5 commenti

  1. Beh, fai di tutta l’erba un fascio quando invece le diverse considerazioni sono importanti:

    – Sousa non può esimersi dal provare soluzioni diverse, e con i tempi che corrono purtroppo gli esperimenti si fanno direttamente nelle competizioni: secondo me è stato il primo ad essere veramente deluso da i primi 60 minuti

    – gli 11 di ieri hanno perso una grandissima occasione di mettere in imbarazzo Sousa e tranne poche eccezioni penso che pochi vedranno il campo perchè la loro reputazione si è indebolità

    – tra i pochi da salvare nonostante l’espulsione è stato proprio Rebic che ha lottato sin dal primo minuto; il suo errore è grave, ma è giovane e riesco a comprendere più la sua frustrazione che l’atteggiamento superficale di altri (Suarez, Verdu, Mati sopra tutti)

    – infine una nota su Badelj, è vero che è partito male, ma giocava anche poco e doveva inserirsi in un meccanismo collaudato e poi già nel 2015 diventò quasi il migliore dei mediani: altra pasta, direi.

    Gattaccio Viola

  2. Parlo come uno che ha visto gli ultimi 15 minuti di partita ma che era già scettico ieri vista la formazione iniziale che aveva proposto Davide.

    Primo punto debole il centrocampo con quei tre: Suarez, Verdù, Fernandez.
    Di Verdù non dico niente perché non l’ho mai visto giocare, non mi aspetto niente da uno che l’anno scorso ha giocato negli emirati arabi uniti e che dovrebbe giocare in una squadra costruita per lui essendo una mezza punta alias mezzo giocatore.
    Suarez mi sta deludendo perché tutti ce lo hanno presentato come quello che doveva reggere le sorti del centrocampo. Che è lento l’ho visto subito, che fosse moscio non lo immaginavo. Forse giocare con tutte le seconde linee per lui che arriva dall’aver vinto, o meglio dire visto vincere dalla panchina, qualcosa con l’Attleico non deve essere il massimo. Per lui sarà importante il recupero psicologico su cui solo l’allenatore può lavorare.
    Mati Certezza Fernandez ormai lo conosciamo tutti, non è un centrocampista, non è un rifinitore, non è attacante, è un mezzo giocatore che avrebbe bisogno di una squadra costruita intorno a lui.

    Secondo punto debole: due esterni di cui uno esterno non è, Rebic, e l’altro rientra da un infortunio ed ha visto svanire le sue aspirazioni da titolare, Pasqual.

    Terzo punto debole: Rossi che sta provando a recuperare e dovrebbe giocare in una squadra costruita su di lui.

    Sousa non ha messo dentro una squadra umile, ha snobbato l’avversario e pensato di poterla vincere sul piano tecnico, schierando 2 mezze punte o mezzi giocatori (Verdù e Fernandez), due punte e Rebic che esterno non è. Risultato squadra che non ha saputo soffrire.

    Purtoppo dopo solo 10 partite ci ritroviamo con una Fiorentina che è diventata presuntuosa, speriamo che non lo sia diventato l’allenatore e che abbia il coraggio di fare un passettino indietro sulla difensiva.

  3. Ti rispondo io intanto perchè non sono d’accordo su alcuni punti.

    Posto che secondo me ultimamente vedi troppo poco le partite e ti basi troppo sui tuoi pre-giudizi: è vero che hai un buon intuito però prima o poi qualche cosa ti sfugge.

    Comunque non è questo il caso perchè i protagonisti hanno fatto di tutto per dare il loro peggio e confermare la tua opinione.

    Su Sousa preciso che secondo me è stato costretto dalle circostanze a rischiare molto perchè si vuole per tenere “i buoni” caldi per domenica. E in questo senso ha avuto una risposta “utile” anche se probabilmente sperava fosse diversa: i “meno buoni” sono veramente inferiori ed inaffidabili!

    Ecco loro sono i veri perdenti: il girone si può riaddrizzare e una sconfitta si dimentica.

    E poi un altro errore “forzato” dalle circostanze è stato quello di concedere questa opportunità ai “senatori” prima di inserire una pedina “nuova” come Diakhate che probabilmente invece avrebbe giocato meglio equilibrando il centrocampo.
    Un tentativo dovuto alla necessità di voler recuperare giocatori che già si sentivano in “secondo piano”. Ora il fatto che questi abbiano gettato alle ortiche la possibilità che avevano spero toglierà scrupoli dalla testa dell’allenatore.
    Un errore un po’ montelliano, insomma.

    Ecco perchè non penso che sia Sousa colpevole di snobismo, ma che lo siano stati i giocatori chiamati in causa che secondo me avrebbero avuto ben più di un motivo per affrontare la partita con un piglio diverso, a prescindere dall’avversario.

    Se è così, anche questa sconfitta non sarà inutile.

    Forza Viola

  4. Come dice Simone, la formazione è quella che avevo ipotizzato ed anche indovinato… interpretando Sousa. Premesso che nessuno gioca per perdere, penso che l’allenatore ritenessi che questi 11 dessero garanzie sufficienti per vincere. L’errore di Sousa non è stato tanto nella scelta dei singoli, ma nel pensare che tutti questi giocatori nuovi in campo potessero dare vita all’idea di gioco che lui ha in mente, con la quale la FIorentina è forte, senza la quale la Fiorentina può perdere anche con il LechPoznan.
    E’ vero che molti giocatori hanno tradito le attese, soprattutto sull’atteggiamento… però siccome si gioca in 11 (e nessuno di questi è Maradona), l’allenatore quando fa Turn over dovrebbe garantire a chi gioca di farlo comuqnue esprimendosi in un contesto un minimo consolidato. Perché se è difficile entrare in una squadra che ha una sua chiara impostazione, è molto di più farlo in una in cui c’è anarchia. Noi speravamo (io per primo) che questo contesto ci fosse già in molti interpreti, invece non è così.
    Su Rebic… boh, non so cosa dire: buona forza sulle gambe, però in quel ruolo dice poco… e poi con quel carattere… non è che si può sempre chiudere in 10 perché gli si chiude la vena.
    Su Suarez e sullo stesso Verdù mi limito a dire che ieri non sono stati all’altezza… ma aspetto a dare giudizi definitivi, perché sono (stati) non più tardi di un paio di anni fa giocatori veri e l’età è ancora dalla loro parte. Proprio ieri ho riletto un nostro articolo del maggio 2013 in cui qualcuno di noi diceva che Toni, alla sua età, dopo essere stato un anno negli Emirati, non era più giocatore da serie A.

  5. Magari per Verdù… Rimando il giudizio ma ci credo poco, forse in una squadra in cui è lui l’unico che può fare il figo e tutti gli altri invece a correre. Ieri sera invece di fighi c’erano almeno lui, l’innominabile, Rossi, mezzo Babacar. Troppi.

    Suarez in due persone me lo avevano presentato come uno forte e di sicuro affidamento. Boh… vista la storia di Gomez non sarà l’aria di Firenze? Cmq rimando il giudizio anche su di lui.

    Idem per Rebic, giudizio sospeso almeno per tutto quest’anno. Caratteristiche fisiche impressionanti, tanto impegno apprezzabile per un ragazzo ma rendimento scarso.

    Comincio ad essere stufo di Ilicic. Non è Maradona e non può permettersi di guardare gli altri correre. Riguardate il loro secondo gol di ieri e accorgetevi di come Ilicic lasci l’uomo indisturbato a centro area. Troppa sufficienza.

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