Area fresca

Ho visto solo l’ultima mezzora della partita… ho visto però 5 gol e soprattutto la vittoria da grande squadra della Fiorentina. In un campo difficile, difficile anche da giocare con l’idea di gioco dei viola, mi sembra di aver percepito che la squadra di Sousa ha saputo gestire, arginare un po’ la carica agonistica dell’Atalanta nella prima parte di gara, per poi iniziare a colpire, anche grazie all’ingresso di gente più fresca di fisico e più calda di piede. Oltre ad una Fiorentina che torna a vincere in trasferta, la prima volta nel girone di ritorno, finalmente si inizia a respirare un po’ di aria fresca nei sedici metri avversari: con un Tello che sa mettere palla in area in modi diversi e soprattutto non scontati, dopo il primo gol di Bernardeschi è arrivato il primo gol anche di Mati Fernandez, molto criticato in questa stagione… un gol di testa fra l’altro, forse un po’ fortunato, ma certamente cercato. Poi è arrivato anche il primo gol dello stesso Tello, con un contropiede che parte dalla linea di centrocampo… è stato forse un po’ leggerino nella prima conclusione, ma poi fortunato e deciso a ribadire in rete. Tello non è un crack come lo fu Salah lo scorso anno, ma a me piace, piace come si sta integrando nel gioco, per la dedizione al ruolo ed ovviamente per i colpi che ha. Secondo me un ragazzo destinato a crescere anche di più di quello che può fare Salah. E finalmente è arrivato anche l’11-esimo gol di Kalinic con una palla deliziona di Borja Valero… un gol alla Kalinic, con tanto movimento e un tocco e via in area di rigore. Questi gol nuovi… questa area fresca… sono un toccasana per la Fiorentina e per la sua ambizione di stare aggrappata alle prime posizioni. Lo sono molto meno le distrazioni che hanno portato ai due gol dell’Atalanta, guarda caso quando la partita sembrava chiusa ed invece è stata riaperta. Nel primo caso una leggerezza di Roncaglia che regala un angolo da cui scaturisce il gol di Conti, è vero in fuorigioco, ma con la nostra difesa molto disattenta. Nel secondo gol nerazzurro Borja aveva la possibilità di spazzare lontano ed invece ha cercato un dribbling impossibile regalando una rimessa in attacco, da cui il cross, da cui il salto a vuoto di Astori, da cui il gol di Pinilla. Da qui alla fine la Fiorenina dovrà imparare a portare in porto vantaggi di misura, invece di mettere a rischio anche doppi vantaggi, se vuole avere qualche buona chance… però stasera ci possiamo godere questa area fresca che ci tiene saldi al terzo posto e ci riavvicina un po’ anche alle prime posizioni.