Non è il Milan di una volta

fiorentina-milan jovic
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Visto che ancora non è arrivato il post di Davide provvedo io a raffreddare gli animi. Si, abbiamo vinto, ma non è il Milan di una volta, inoltre è allenato da Pioli.

La Fiorentina ha giocato secondo il modello Italiano e, grazie a Pioli, ha trovato un avversario che ha accettato di giocare a calcio, senza fare le barricate, senza una pedata in più, senza centrocampo e, sopratutto, senza una squadra superiore.

Diciamoci la verità, possiamo pensare che il Milan sceso in campo ieri sia una squadra migliore di noi? Proprio no. Rebic non è più nemmeno forte fisicamente, Messias non vale Gonzales, Giroud è forte ma solo per spingerla dentro. I difensori vanno a corrente alternata e non sono intelligenti. Poi ci ha pensato Pioli, schierando il suo classico centrocampo a due e consegnandoci la chiave per vincerla. Amrabat e Mandragora non sono fenomeni, ma sono paragonabili a Bennacer e Tonali. Bonaventura di altra categoria rispetto De Ketelaere, impattante quanto Ikoné ma fermo come un palo della luce.

La partita si è decisa sull’ingenuità clamorosa di Tomori che, non conoscendo Ikoné, lo ha steso in area; poteva farlo tirare comodamente, tanto non inquadra mai la porta. A quel punto si sono visti 15 minuti di Milan con l’unica grande occasione della partita per il Milan con Terracciano splendido su Theo, quindi è stato il turno delle sostituizione e quando ho visto il sosia di Ibrahimovic in campo ho iniziato a sperare che forse era fatta.

La partita si è conclusa quando Gonzalez ha liberato bene Ikonè in mezzo al campo, che ha azzeccato un passaggio preciso per Dodo, che ha fatto un cross decente in area dove Jovic si è fatto trovare puntuale ad ha concluso bene di testa. Quattro giocate indovinate in una sola azione mancavano da inizio anno.

Vista la partita di ieri penso che la rosa della Fiorentina sia più forte di quella del Milan, fate voi i paragoni sulle sostituzioni: Sottil-Saelemaekers, Castrovilli-Bakayoko, Barak-Adli, per finire con Jovic contro l’attore Ibrahimovic. Se il Milan gioca la Champions è proprio vero che il calcio italiano è parecchio peggiorato.

Sono contento perché Cabral ha giocato veramente bene, così come Dodo e perché Jovic ha fatto gol con tutta la squadra a festeggiarlo. L’atmosfera dentro lo spogliatoio è fondamentale.

Rimango dubbioso sul proseguimento della stagione.

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