Eroi a San Siro

Negli almanacchi del calcio rimarrà forse un semplice 1 a 0 in trasferta, fra l’altro in un periodo in cui la Fiorentina di Montella raccoglie molti punti fuori dalle mura amiche. Ma in questo momento, in questa fase della stagione la vittoria assume un peso davvero importante e alla fine con i contorni dell’atto eroico. Si perché prima di tutto Montella è andato a giocarsi questo scontro diretto contro un’Inter reduce da 3 vittorie consecutive con un atteggiamento quasi da all in: per andare avanti su tre fronti occorre scommettere tutto su tutti e quindi ancora una volta 8 cambi dopo la gara con il Tottenham. E soprattutto un centrocampo inedito, con Badelj, Kurtic e Aquilani. Vittoria eroica alla fine, perché per una disattenzione del mister e per sfortuna, la Fiorentina gioca gli ultimi 10 minuti in 9 contro 11. Vittoria eroica perché dove niente hanno potuto i nostri difensori c’ha messo ancora una pezza Neto, che forse tutti abbiamo colpevolmente troppo presto dimenticato… è vero che ha fatto una scelta non condivisa e dura da accettare, ma in questa fase avere anche due ottimi portieri ci fa stare molto più tranquilli. Per quanto riguarda la gara, secondo me la Fiorentina ha dimostrato per l’ennesima volta che in questo periodo storico (e da qualche anno) è superiore all’Inter. Ha dimostrato di avere un’anima al di la degli interpreti e soprattutto di avere aumentato il numero di titolari effettivi. C’è stata un’altra bella conferma di Badelj, una buona prova di Tomovic, grande impegno di Diamanti ed anche di Ilicic (anche se meno brillante di domenica scorsa). E ovviamente Salah… anche se alla fine tutti meritano di essere ricordati come gli eroi a San Siro.