Sembrava davvero una filastrocca senza senso la partita di stasera della Fiorentina a Spezia. A parte i primi 10 minuti di gara, la partita è sempre stata in controllo per i viola. Rigore sbagliato, occasioni sprecate, poi il gol di Piatek su una bella azione in verticale Odriozola, Castrovilli, Maleh, velo di Odriozola, Piatek. E un secondo tempo ancora più in controllo. Ma stava partendo la conta, di quelle appunto senza senso che può far vincere chiunque. Ecco allora l’errore ingenuo, che sembrava però già scritto, di Amrabat. E ovviamente, immancabile, gol dell’ex. E nella conta impazzita Amrabat cicci… golgol poteva farlo poco dopo ancora lo Spezia, ancora per un errore nella nostra tre quarti nel difendere in modo ostinato la palla, invece di appoggiare indietro. Alla fine invece arriva Amrabat cicci golgol proprio del giocatore marocchino, che così trova la sua rivincita. E magari anche quella scarica di adrenalina che può fargli imboccare la strada giusta. Anche perché non aveva giocato male Amrabat. Gli capita ancora di perdere qualche tempo di gioco, deve lavorare molto su questa posizione. Speriamo che le emozioni forti di stasera gli diano quella umità necessaria per mettersi davvero ad ascoltare tecnico e compagni ed essere utile alla causa viola.
Anche Piatek ha dovuto trovare il gol del riscatto. Di fatto secondo rigore sbagliato su 3 tirati nel giro di 4 giorni. Sinceramente, se fossi Italiano, proverei a trovare un altro rigorista. Io voterei per Gonzalez. E proverei anche a dettare regole chiare nella gerarchia per il tiro dal dischetto. Comunque Piatek migliora partita dopo partita. Certo stasera non aveva i centrali dell’Atalanta. Però i suoi movimenti all’indietro sono stati più efficaci. Ed ha creato anche cose interessanti negli ultimi 16 metri. Ancora in crescita Gonzalez. Unica cosa: deve diventare molto più cattivo nelle conclusioni. Sembra sempre un po’ fiacco. Su questo, gli ci vorrebbe la cattiveria che metteva Chiesa. Un po’ in ombra Sottil, invece. Putroppo non hanno convinto molto neppure le nostre mezzale, anche se entrambi partecipi nell’azione del primo gol. Mi sta piacendo sempre di più Odriozola: corsa, grinta e anche qualità. Molto bene anche Milenkovic, mentre altalenante Igor.
Il pareggio o peggio una sconfitta sarebbe stato per noi, oltre che penalizzante, anche una brutta mazzata emotiva e motivazionale. Nella conta impazzita, abbiamo invece e per fortuna portato via tre punti che riproiettano la Fiorentina a ridosso di settimo e sesto posto. La Fiorentina ha ora la fortuna di lavorare 5 giorni per trovare la migliore condizione per domenica. Di nuovo contro l’Atalanta, che ha alcuni giocatori fuori uso e un turno di Europea League da giocarsi di giovedì, in Grecia. E vincere domenica significherebbe rimettersi davvero in piena corsa per l’Europa.
Rileggendo anche i commenti a freddo, forse sono stato un po’ severo con Maleh e Castrovilli. Continuo a pensare che non hanno entusiasmato, specialmente nel primo tempo. Comunque l’azione del gol li ha in effetti un po’ sbloccati e devo dire che quando anceh Gonzalez è venuto più dentro il campo, sono riusciti a legare anche meglio il gioco. Come si diceva, è giusto che Italiano ci punti.
Analizzare obiettivamente la partita contro lo Spezia non è certo facile, perché alla fine conta sempre il risultato e non solo nel calcio.
Lo Spezia ci ha messo sotto con il pressing solo all’inizio, poi è venuta fuori la nostra superiorità tecnica (Gonzales e Odriozola su tutti): un rigore sbagliato, un gol, varie occasioni e mai in affanno in difesa. Tutto bene fino al 74′, quando Amrabat, a cui un po’ piace fare il fenomeno, ha fatto una scelta assurda e si è fatto soffiare il pallone dell’1-1. A quel punto abbiamo avuto il classico sbandamento e abbiamo concesso anche la palla per il 2-1. Per fortuna, a causa di uno dei tanti misteri che governano il mondo, alla fine il 2-1 l’ha fatto proprio il giocatore che si era beccato tanti vaffa per l’errore del pareggio e abbiamo vinto. Ed ecco quindi sperticati elogi a tutti.
Sulla squadra posso dire che siamo un bel gruppo e una squadra unita e combattiva, sull’allenatore che il merito di questo spirito di gruppo e senso di appartenenza è tutto suo. Il difetto è sempre il solito: troppi rischi inutili. Avessi la possibilità di dire qualcosa a Italiano lo inviterei a giocare 20 metri più indietro, ma sono sicuro che lui mi risponderebbe che gli piacerebbe giocare 20 metri più avanti. Quindi Italiano è questo, con i suoi pregi e i suoi difetti, prendere o lasciare.
Sui singoli l’unico che veramente non mi è piaciuto è stato Sottil, ma anche lui mi sembra migliorato nell’aspetto tattico rispetto all’inizio, lo vedo più presente e più tornante invece che ala pura. Quando capirà che non è un fenomeno e si deve sacrificare di più fara il passo decisivo della sua carriera.
Maleh, Castrovilli e Amrabat complessivamente mi sono piaciuti, ad ognuno continuo a concedere delle attenuanti: Maleh giovanissimo e primo anno in serie A, Castrovilli reduce da un periodo travagliato, Amrabat sta studiando da regista. Contro lo Spezia hanno retto benino, contro squadre più forti ho paura che non reggerebbero infatti predico da tempo che al prossimo calcio mercato, ammesso di tenere i migliori, si dovrebbe investire tutto a centrocampo per un paio di pezzi di livello superiore.
Da segnalare anche un buon (ottimo?) Piatek, perché un centravanti che fa gol e che partecipicchia, nel senso che partecipa abbastanza, al gioco corale della squadra si merita solo elogi.
Per quanto riguarda il centravanti e il concetto di partecipicchia di Simone, mi sembra che Italiano chieda di venire fino a centrocampo, spalle alla porta e provare con massimo due tocchi a trovare il compagno dietro, o meglio ancora, allargare sulle fasce con i terzini in corsa. Vlahovic lo aveva imparato bene (perché lo ha imparato nell’ultimo anno), Piatek sta imparando.
Poi a Simone piaceva anche il centravanti di difesa… ma erano altri tempi 😀