Bravi, bravi tutti!

Ho saltato volutamente il Post-gara di Fiorentina Roma, perché ero molto contento per la vittoria, ma temevo al tempo stesso che fosse una vittoria poco utile per la classifica finale. Mi è dispiaciuto leggere il post di Simone, ancora molto critico verso Italiano, soprattutto perché alla fine penso sia anche opinione non solitaria nel tifo viola. Non ho visto la partita di venerdì sera contro il Sassuolo, ma in questi casi conta davvero solo il risultato, così come contava quello del Torino. La Fiorentina ha vinto 3 a 1, il Torino ha perso con l’Inter e noi siamo ottavi! Oggi, prima di tutti i commenti, prima del saper raccomandare a Italiano quando bisogna attaccare, a che minuto bisogna smettere e tirarci tutti indietro, quando mettere tizio, caio o sempronio, contano i fatti. La Fiorentina nel girone di ritorno ha fatto 33 punti, dietro solo a Napoli, Lazio e Inter. Potrebbe farli la Juve se vince oggi, ma speriamo tutti che la Juve si faccia da parte, che l’Europa faccia valere i principi che in Italia spesso diventano principini. Nel girone di andata la Fiorentina aveva fatto 23 punti. Ci sarà un motivo. Forse non è molto complicato neppure scoprirlo. Magari qualcuno dirà perché Italiano giocava in modo ancora più sbilanciato. La verità è che la Fiorentina ha fatto il girone di andata senza Castrovilli, senza Gonzalez, praticamente senza Dodò, con Barak appena arrivato e pesce fuor d’acqua, con Bonaventura a mezzo servizio, con Mandragora in cerca di una sua indentità nella squadra e con Jovic e Cabral che in due hanno segnato 6 gol. Italiano ha cercato di mettere delle pezze, ma non è il caso che la svolta di questa squadra sia stata a febbraio, quando tutto quello sopra si è piano piano risolto. E comunque Jovic e Cabral nel girone di ritorno ne hanno fatti 8, non 18! E neppure 17, quante reti aveva fatti da solo Vlahovic lo scorso anno nel girone di andata, quando la Fiorentina aveva fatto 32 punti. Insieme a questi 33 punti la Fiorentina ha raggiunto due finali, traguardo almeno da me mai visto da queste parti. La coppa Italia l’abbiamo persa contro la squadra più in forma del campionato e in finale di Champion e con molto rammarico. La seconda l’abbiamo fra pochi giorni. Ecco, prima di arrivare a questa storica finale, dico e dovremmo dire solo bravi, bravi tutti! La società, che ha difeso allenatore, gruppo e mercato a gennaio. Allenatore, che ci fa giocare, lottare e uscire a testa alta da ogni partita. Ai giocatori, che stanno dando veramente tutto per la maglia.

Sabato scorso, contro la Roma, per oltre un’ora, vedevo una squadra da passeggiata in bicicletta. Ero anche un po’ rammaricato. Ma non erano passati neppure 3 giorni da una finale molto molto dispendiosa mentalmente e ficamente. Cosa fra l’altro anche questa più unica che rara nel calcio italiano. Biraghi sembrava un fantasma. Anche altri riuscivano solo a camminare. Ma trovando i tasti e i cambi giusti, è stato un finale in crescendo, trovando una forza e una voglia di ribaltare che ha veramente entusiasmato. A Sassuolo poi abbiamo trovato un Cabral con il fiuto giusto e una giornata alla Saponara, quando è in grado di fare quello che vuole in campo. E siamo li, ottavi, pronti a sfruttare la sentenza Uefa, se servirà, uniti, compatti e soprattutto concentrati per andarci a giocare la sessantesima, quella davvero più importante. Bravi, bravi tutti!