La partita contro il Milan è stata avvincente, con numerose occasioni da gol da entrambe le parti. Lo spettacolo non è mancato ma il risultato si. Il migliore per noi è stato sicuramente il nuovo difensore messicano Carlos Salcedo. Per il resto la squadra ha mostrato luci ed ombre.
Oro: Salcedo
Impeccabile in difesa, rapido, sicuro, sveglio. Bravo con i piedi e cercato dai compagni senza indugi quando erano in difficoltà. Davvero una bella prestazione come sostituto di Astori. Sarà davvero il difensore che ci consentirà di giocare con la difesa a quattro? O almeno quello che potrà dare i cambi necessari per la difesa a tre?
Argento: Sanchez
Il centrocampista colombiano si conferma un ottimo centrocampista difensivo che copre egregiamente la linea di metà campo e riesce anche a non sfigurare sulla linea dei difensori. E’ davvero un mediamo vecchia maniera, con la garra giusta e i piedi decenti. Cosa diventerebbe il centrocampo della Fiorentina con lui centrale e Borja Valero e Vecino ai lati?
Bronzo: Borja Valero
Alla fine sul podio finisce nuovamente Borja Valero. Se per Paulo Canà può giocare dappertutto per noi è sempre uno tra i migliori, sarà perchè tutte le azioni principali passano dai suoi piedi, sarà perché gioca dappertutto alternando ripetutamente la posizione in campo. Lui si impegna sempre anche a costo di finire confuso dalle indicazioni dell’allenatore.
Milic
Si conferma tra i più positivi anche il terzino croato che è abbastanza complementare al tenero Pasqual. Dove il vecchio capitano era carente, quindi soprattutto nella fase difensiva e nella grinta, il croato è ben presente; quando deve crossare invece, lascia molto a desiderare. Però ha un buon tiro.
Bernardeschi
Per qualcuno ha giocato molto bene, per me non tanto. Ha coperto la sua fascia fino a che ha potuto, ma ha fatto poco davanti, sopratutto perché riceve palla quasi sempre a difesa schierata e non può sfruttare la sua arma migliore che è la velocità. Un po’ tutta la Fiorentina è rallentata dal passo del bradipo.
Badelj
Prestazione sottotono che manifesta un po’ di fiatone da troppo utilizzo. Sopperisce alla mancanza di velocità con un buon senso della posizione ma quando le squadre si allungano e i compagni si allontanano non c’è senso della posizione che tenga.
Tomovic
Prestazione molto sottotono anche la sua, forse la peggiore del campionato, certo il suo rimane il ruolo più complicato di tutto lo schema di Paulo Canà perché si trova troppo spesso a difendere uomo contro uomo senza aiuti dai compagni. Bernardeschi fa quel che può, Tello-Scrat niente. Quanto vorrei vederlo giocare qualche volta da terzino destro puro con una degna copertura in avanti.
Kalinic
Anche lui inizia ad accusare stress da iper-utilizzo e poi è troppo, troppo solo là davanti. Lo appreziamo per l’inesauribile voglia di pressing e di sacrificio ma è naturale che non gli possiamo anche chiedere lucidità sotto porta.
Il bradipo
Condisce la solita partita piatta, fatta di pesticcii continui, con l’errore dal dischetto. Contro il Milan si è palesata una volta di più la sovrapposizione di ruoli tra lui e Borja, troppe volte si sono visti pestarsi i piedi sulla trequarti di fronte alla difesa già schierata del Milan. Ma Borja fa quello ed altro, il bradipo solo quello. Viene impossibile capire come Paulo Canà possa continuare a puntare su di lui e non scelga invece di puntare su un’altra punta.
Il vero mistero di queste pagelle, che condivido in buona parte, sta nel constatare che in questa Fiorentina che prende pochi gol, perde solo con la Juve, vince con la Roma, gioca e da continuità ai risultati e alle prestazioni, l’unico che sembra non meritare alcun elogio (anzi scetticismo e sberleffo) è proprio il suo allenatore Paulo Sousa!
Proprio non avrà alcun merito?
Forza Viola