Cuadrado come i treni svizzeri

Breve commento alla partita Grasshopper – Fiorentina decisa dal puntualissimo Cuadrado

Davide: Ciao Simone, come temevo questo esordio ho potuto seguirlo solo su fiorentina.it, quindi… a te l’analisi. Partiamo dal risultato: buono, ma senza quella distrazione della difesa sarebbe stato ottimo.

Simone: Chi ben comincia è a metà dell’opera. Aver vinto ci permette di iniziare il campionato e affrontare il ritorno senza patemi. Il risultato è buono anche se loro erano tecnicamente inferiori a noi, ma più avanti nella preparazione come si è capito bene negli ultimi 25 minuti di partita. Fino al loro gol Neto non aveva fatto un intervento e noi avevamo avuto almeno altre due belle occasioni, dopo il loro gol, forse per tenuta atletica, forse per voglia di mantenere il risultato, forse per i cambi non proprio azzeccati, abbiamo arretrato il baricentro ma senza fare barricate.

Davide: Ma è davvero la difesa, compreso ovviamente il portiere, il tallone d’Achille di questa squadra?

Simone: Per me la difesa ha giocato bene quando doveva difendere, quando poi si è trovata a dover impostare solo Gonzalo ha mostrato di avere le caratteristiche per farlo. Roncaglia, ma soprattutto Savic, hanno sbagliato parecchi passaggi di appoggio. I nostri difensori non sono eccelsi, sicuramente non saranno in grado di marcare i migliori attacchi/attaccanti che incontreremo, ma il livello medio della difesa è discreto. Inoltre, ci si difende in 11. Neto, anche ieri un tiro un gol, lo vedo per davvero come il tendine d’Achille e sono certo che alla fine arriverà un altro portiere.

Davide: Rossi Gomez è la vera novità della squadra viola. Giudizio su questa prima?

Simone: Giudizio complesso, nel senso che qualche cosa di buono si è vista da parte di tutti e due. Rossi ha toccato pochi palloni, ma l’accellerazione avuta nell’azione del secondo gol e qualche intervento senza togliere la gamba sono segnali positivi. Il bel ragazzone tedesco non ha fatto gol, ma si è fatto trovare pronto in più di un’occasione e dovrebbe valere quanto Toni quando è fermo, più di Toni quando corre. Semmai non ho capito quanto è disposto al sacrificio quando la squadra soffre. Insomma, per entrambi qualche sprazzo di bello.

Davide: Ambrosini può essere l’alternativa a Pizarro?

Simone: Ambrosini grande acquisto, diga di centrocampo che picchia, prende tutti i palloni di testa, trasmette serenità con l’esperienza. Quando gioca lui al posto di Pizarro secondo me il centrocampo è più completo e gli altri due possono giocare più liberi da compiti difensivi. Secondo me giocherà molte partite, il perfetto quarto di centrocampo. Vorrei segnalare anche Aquilani per la disponibilità all’impegno.

Davide: Un tuo voto complessivo alla squadra ed il tuo medagliere.

Simone: Chiaramente bisogna tarare il giudizio sulle capacità dell’avversario, ma si è visto che la Fiorentina è ripartita con il piede giusto e il piglio dello scorso anno. Dovessi dare un voto direi un bel sei e mezzo perché non mi piace esaltarmi. Siamo lontani dagli squadroni pieni di top-player, ma possiamo lottare con tantissime delle altre squadre. Per il medagliere, che non pubblicherò prima di settembre, l’oro per Cuadrado, il nostro top player sempre devastante sulla fascia; l’argento per Gonzalo, il nostro miglior difensore e un grande registra arretrato; per il bronzo scelgo Ambrosini, perché ha giocato da vero mediano davanti alla difesa.

Davide: Per chiudere, Ljajic che fa?

Simone: Mi illudo che ancora non abbia deciso, mi piacerebbe che rimanesse e credo che sarebbe anche consigliabile per lui perché la Fiorentina ha dimostrato di saper piazzare i propri giocatori alle miglior condizioni per tutti (vedi Toni e Jovetic). Apprezzo però in pieno la scelta della nostra società di non fare eccezioni per nessuno.

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