Contro il Tottenham è stata una partita difficile, sofferta nel primo tempo, con una grande occasione capitata a loro, e poi giocata in discesa una volta sbloccato il risultato. Non abbiamo ancora gli 11 per competere a grossi livelli nel calcio Europeo, ma abbiamo una rosa di buon livello che ci potrebbe consentire di arrivare al fine della stagione e… non diciamo niente. In questa rosa, da qualche partita, è apparso Milan Badelj, la mezzala che mancava a Firenze, anche ieri il migliore in campo. Il medagliere si completa con Salah, Gomez e Neto.
Badelj
Alla fine in curva Fiesole i giudizi erano unanimi, Badelj migliore in campo. Non è un raffinato come Borja Velluto, non ha il piede fatato come Pizarro, né la rapidità a calcetto come Mati Finta ma è un centrocampista vero, ha intelligenza tattica, visione di gioco, grinta, umiltà. Contro il Tottenham recupera una miriade di palloni, tira le pedate al momento giusto, indivina l’assist decisivo. Un giocatore non appariscente che si nota solo per l’efficacia, poco fumo, tanto arrosto, finalmente una mezzala.
Salah
Gioca un primo tempo normale, forse anche un po’ nascosto, senza sussulti e con pochi spazi. Dopo il vantaggio si scatena diventando il furetto imprendibile della Fiorentina, fa un gol, ne sbaglia un altro già fatto, corre palla al piede portandosi a spasso a turno tutti i giocatori del Tottenham, lotta, difende, rallenta, da fiato alla squadra, accellera improvvisamente risultando sempre pericoloso. Ha gli atteggiamenti del giocatore di classe, perché palla al piede sembra un prestigiatore, senza dimenticarsi che è un giocatore di calcio moderno che deve dare il suo contributo in copertura. La maglia levata sotto la Fiesole vale tanto per l’affetto dei tifosi.
George McFly Gomez
La partita è importante e George McFly Gomez si fa trovare pronto insaccando il gol dell’1-0 che ci spiana la strada verso la qualificazione. I gol facili, nelle partite difficili, li fanno solo quelli bravi. Oltre al gol partecipa parecchio alla fase difensiva dimostrando grande impegno.
Neto
Medaglia d’obbligo con onore al professionista Neto che fa la sua (grandissima) parte in questa vittoria riuscendo ad annullare, non si sa come, l’occasione di Soldado che poteva essere lo 0-1 ed una partita in salita.
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