La partita di Astori

Come un po’ tutti i media locali e nazionali, anch’io ero orientato a dare la medaglia d’oro a Kalinic, che devo dire mi sorprende sempre di più. Ma ieri era in effetti la partita di Astori, per le vicende del calciomercato, per l’avvio non semplice, per la difficoltà dei diretti avversari. Avevo sottolineato nel post-gara la bravura del nostro difensore, Alessio e Gattaccio mi hanno convinto a dargli l’oro. Molto bene anche la nostra mediana ed anche in questo caso non possiamo che scegliere Vecino per il bronzo.

Oro: Astori

Medaglia di OroPartita praticamente perfetta dell’ex romanista: dalla sua parte il Napoli non ha mai creato problemi e comunque aveva un cliente molto scomodo come Callejon, oltre ovviamente a badare al Pipita quando andava verso destra. Ha speso in modo intelligente il suo cartellino giallo (capito Roncaglia?!), fermando Allan che stava andando da solo verso l’area di rigore, per il resto interventi sempre tempestivi ed almeno in un paio di occasioni determinanti per tenere in bilico il risultato, vincendo in 1 contro 1 molto pericolosi. Dopo l’avvio in salita, sta diventando un punto fermo della difesa viola.

Argento: Kalinic

Medaglia di ArgentoCorre su ogni palla, compie un sacco di movimenti senza palla per dettare passaggi in profondità, quando necessario viene incontro per far salire la squadra, disposto a prendersi tante botte sulle caviglie, ma facendo sudare ogni giocata agli avversari… ma oltre questo Kalinic sta dimostrando di avere una tecnica individuale di alto livello, con controlli e dribling anche sotto pressione degli avversari. Ed inoltre trova spesso e bene la porta… prima del gol (per niente banale) solo un’ottima uscita (anche un po’ fortunosa) di Reina nega la rete al croato. Dopo i vari passaggi a vuoto del dopo Toni, un vero centravanti moderno.

Bronzo: Vecino

Medaglia di BronzoEra un altro osservato speciale di ieri, perché pupillo di Sarri, perché fortemente voluto dal Napoli, perché si è parlato molto e bene di lui in queste settimane. E l’uruguaiano non ha tradito le attese con una partita fatta di tantissima quantità e molta qualità. E’ stato anche fra gli ultimi a mollare. Nel primo tempo insieme a Badelj e a Borja ha dato lezione di intensità-pressing-palleggio secondo l’accezione più moderna del calcio totale. Chi lo conosce, dice che sia anche una ottima persona… forse abbiamo trovato in casa la mezzala che cerchiamo da anni.

Bene

Come accennato sopra, più che sufficiente anche le prove di Badelj e Borja Valero, che nel primo tempo è stato davvero un giocatore di altro livello. Sono entrambi calati un po’ nella ripresa e probabilmente, se non avesse avuto i cambi forzati, Sousa avrebbe messo Suarez. Sufficienti anche le prove degli esterni Kuba ed Alonso. Peccato per l’infortunio dello spagnolo, che ha condizionato la ripresa della Fiorentina, non avendo sostituti di ruolo. Su Ilicic è vero tutto ed il contrario di tutto… dai suoi piedi sono nate le occasioni migliori, ma purtroppo anche il gol della vittoria del Napoli. Ed anche l’atteggiamento in campo non è stato dei migliori.

Incerti

Gonzalo, Bernardeschi e Tomovic sotto la sufficienza. Il primo per qualche disattenzione non perdonabile per la sua esperienza. Il secondo per qualche imprecisione di troppo, anche se l’approccio alla partita non è stato male. Il terzo per la grande dormita per il gol di Insigne, che ha fatto cambiare improvvisamente volto alla partita.

 

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.