Se Tino Costa…

Anche se manca l’ufficialità da parte delle società per il passaggio di Tino Costa in viola, si è conclusa la prima operazione in entrata di questo calciomercato invernale ed il giocatore si sta già allenando con la squadra. Ho provato allora a leggere qualcosa in rete su questo giocatore, anche perché confesso di non conoscerlo a sufficienza. E nelle pagine di wikipedia, si trova la seguente descrizione “Naturalmente di piede mancino, è centrocampista centrale, molto aggressivo e combattente ma lucido in fase di impostazione, regista dotato di tecnica e visione di gioco, specialista in cross, lanci e potenti tiri dalle traiettorie ad effetto, da qui il suo soprannome El cañon zurdo (il cannone mancino).In attesa della comunicazione ufficiale, se Tino Costa è davvero un giocatore con queste caratteristiche, mi verrebbe da dire che è proprio la persona giusta al momento giusto! Non solo perché domenica ci troveremo a giocare senza Badelj (infortunato) e Vecino (squalificato), ma perché nonostante si abbia buoni interpreti per la mediana, ci sono caratteristiche palesemente mancanti: non riusciamo a fare sufficiente interdizione a centrocampo, spesso solo Badelj rischia qualche giocata per accelerare e diversificare il gioco, nessuno ha sicurezza nel tiro dalla distanza. Quindi, anche se è vero che abbiamo urgente bisogno di un difensore, è fondamentale avere Tino disponibile prima possibile, meglio se domenica, da affiancare magari a Borja, perché in mediana siamo molto corti. Non so dove il giocatore brasiliano si trova a suo agio, se centrale nel centrocampo a 3 o 5 o ancora centrale in coppia con una altro giocatore, per il modulo usato da Sousa fino ad oggi, ovvero il 3-4-2-1. Lo stesso Sousa ha dichiarato che non è banale cambiare modo di giocare semplicemente cambiando la disposizione di campo, ma ha anche detto che sta lavorando su nuove disposizioni e strategie tattiche. E questo è fondamentale, perché nel calcio la differenza oggi non la fanno i moduli, ma la tattica e le strategie di difesa e attacco che si propongono a partire dal modulo. Sicuramente in questa fase, dove gran parte dei giocatori viola stanno palesando un calo fisico, potrebbe essere opportuno valutare schieramenti che garantiscono maggior compattezza a minor costo (fisico e mentale). In particolare, non sarebbe male rivalutare anche una mediana a tre (sia per il 4-3-3 che per il 3-5-2), in cui anche Mati Fernandez (nel ruolo che gli ha dato Montella) può ritornare utile: e se Tino Costa è in grado anche di fare il mediano in questo tipo di schieramento, davvero benvenuto Tino Costa!

2 commenti

  1. Ero arrivato abbastanza rasserenato alla fine dell’articolo perché anche io ho letto le stesse cose del cannone mancino… quando ho letto nuovamente il nome del maggior bubbone mai nato a Firenze

    BASTA CON MATI FERNANDEZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZ!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  2. L’ho messo apposta in fondo all’articolo per vedere se la gente legge con attenzione tutto… 🙂
    A parte gli scherzi, Mati come riserva nel ruolo di mezzala ha un senso, Mati come tre-quartista non lo ha.

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