Guardare avanti

Sousa nella conferenza pre Genoa non fa nessun passo indietro:

• piena sintonia con Corvino per le operazioni di mercato, ma la scelta di vendere Alonso è stata sua;
• ho dato molti consigli, ne sono stati ascoltati pochi (o nessuno), ma mi fido di Corvino;
• Maxi Olivera e Salcedo possono avere buone prospettive, ma hanno tanto da imparare rispetto al nostro concetto di difendere (e quindi aggiungo io molto probabilmente partiremo con Tomovic, Gonzalo, Astori + Milic);
• è inutile che mi sfracassate con Berna, perché qualsiasi calciatore, anche gli attaccanti, devono saper anche difendere e siccome fra l’altro ancora il ragazzo deve imparare a giocare con le spalle alla porta, lo metto sulla fascia.

Però nelle parole di Sousa c’è anche un’apertura, iniziata già in settimana con la premiazione al Torrino: c’è una dichiarazione d’amore per Firenze e per la Fiorentina, parole di sostegno ed esortazione per Andrea Della Valle. C’è soprattutto parole molto confortanti per Babacar, che come già detto in settimana, può dare di più, è chiamato a dare di più, può essere davvero un arma in più per Sousa e per la Fiorentina. Insomma il motto di Sousa sembra essere: ho ragione io,ma bisogna guardare avanti… e davanti a noi c’è un Genoa sicuramente molto difficile da affrontare, allenata da un tecnico, Juric, molto preparato, poco appariscente, ma molto concreto. Dice che i due tecnici si assomigliano e si stimano a vicenda. E se Sousa ci ha ricordato che anche quest’anno la nostra posizione nella griglia delle migliori non va più avanti del settimo posto, il Genoa sicuramente come qualità tecniche e come disponibilità economiche è dietro di noi. Quindi giusto mettere i punti sulle i, ancora più giusto guardare avanti… e giusto sarebbe anche che domani la Fiorentina riuscisse ad imporsi sul gioco e sul risultato. Non ci sarà Vecino, non è detto che si rischi Sanchez dal primo minuto, visto che è rientrato molto tardi in settimana dalla Colombia. Probabile quindi che Borja arretri sulla mediana con Badelj, con un posto che si libera sulla tre-quarti, per Zarate, per Chiesa, per Berna… o magari proprio per Babacar.