Andata e ritorno dall’oblio

Dopo il passo falso contro il Genoa, per la Fiorentina erano fondamentali i 3 punti per non cadere (fra l’altro in compagnia di molte altre squadre) nell’oblio del campionato di serie A. Alla fine del primo tempo nell’oblio c’eravamo in pieno, visto che il Pescara (nessuna vittoria nel suo rullino stagionale) era in vantaggio e i viola ci avevano tediato con un possesso palla rallenty che non ha mai praticamente messo pensieri al portiere Bizzarri. Cerchiamo allora di ricostruire un po’ questa potenziale debacle: sicuramente assenze pesanti, come Kalinic e Berna davanti, Gonzalo e Astori dietro; Sousa poi fa riposare anche Chiesa, uscito malconcio dalla gara di domenica; infine lo stesso Sousa insiste a giocare con questo modulo 3-4-2-1 che crea spesso voragini fra centrocampo e difesa (ci siamo anche un po’ stufati a ripetere le stesse cose)… se poi ci mettiamo il fattore Tomovic la frittata è sempre dietro l’angolo. In chiave nuovo allenatore, abbiamo scoperto che Oddo sicuramente ha le idee più chiare in merito al valore di Tomovic, visto che punta tutte le sue ripartenze sulla fascia del serbo ed i risultati sono: gol sfiorato, ammonizione al viola, gol. Alle assenze forzate, vanno aggiunte poi le assenze non giustificate, quelle di Babacar (sicuramente male assistito, ma anche davvero poco presente) e di Ilicic, che è in una condizione imbarazzante: per lo sloveno si può fare ohh o si può odiare, ma certo lo scorso anno da una partita come questa sarebbe uscito con ben altri risultati. Per il primo tempo devo dire assente anche Tello, che poi si è riscattato con una ripresa sicuramente migliore, non solo con i 2 gol jolly che hanno dato la vittoria, ma anche con qualche iniziativa più interessante sulla fascia. Determinante per il secondo tempo anche l’entrata e la vivacitàdi Chiesa. Nonostante il Pescara sia evidentemente una squadra alla deriva, è riuscita ad imbrigliarci fino alla fine e, causa anche 2/3 occasioni nitide buttate al vento da Ilicic, Baba e Vecino, ci sono volute questi due gol belli e fortunosi di Tello per fare di questa partita un’andata e ritorno dall’oblio. E con un gol arrivato al 95° ed una vittoria che potrebbe essere anche pesante nel cammino europeo, ci sta anche un gesto di sfogo del giovane leone Chiesa verso Bizzari, per far capire che ancora non è tempo di oblio.

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