Passaggio a vuoto pesante della Fiorentina dopo la pausa, con la terza sconfitta consecutiva. Non voglio commentare gli aspetti extra calcistici. Dico solo che doveva essere una grande festa sugli spalti e anche per questo penso che i ragazzi della curva si sono sentiti per l’ennesima volta traditi dal sistema. Ci sarà un punto di non ritorno di questo calcio. Venendo alla gara, Italiano ha fatto riposare i giocatori che erano apparsi più stanchi e che comunque faranno comodo giovedì in coppa. Ma al di la del turn over, come accade spesso nelle stagioni calcistiche, quando si arriva in pieno autunno, con coppe, nazionali e tour de force continui, arrivano i nodi al pettine. Nella Fiorentina in questo momento i nodi sono rappresentati da un vuoto sul terzino destro da colmare in qualche modo e soprattutto il problema centravanti. Per il primo problema, Parisi ci sta mettendo cuore, corsa e anche tecnica. Ma contro certe squadre basta una posizione del corpo sbagliata per dare una chance agli avversari. E la Juve su questa distrazione di Parisi la sua chance se l’è giocata molto bene, con un pizzico di complicità anche di Quarta e TErracciano. Ovviamente si può commentare anche atteggiamento della squadra voluta da Italiano, ma seppur con una specie di ripartenza, la Fiorentina era coperta in ogni zona del campo e nonostante errore di Parisi, in area di rigore eravamo 4 contro 2. Dopo di che, penso siano tutti al corrente di cosa è successo dopo. C’è stato un assedio per 80 minuti, che ha soprattutto evidenziato il secondo nodo al pettine. Ci manca un centravanti. Ovviamente non possiamo permetterci Milik e Vlahovic in panchina, Lautaro o Oshimen. Anche Giroud e Lukaku sono fuori dalla nostra portata. Ma non è possibile che sulle decine e decine di cross arrivati in area non ci sia stato, non dico un colpo di testa o una giocata pericosa, ma almeno qualche palla sporca fatta rimanere in area, cercando qualche rimpallo. Ri-uscivano tutte fuori area, come ci fosse un muro di gomma. Paradassolmente solo Ranieri è stato pericoloso di testa. Le vittorie e i gol di Gonzalez e Bonaventura della prima parte del campionato hanno aiutato a rimandare il giudizio su Beltran e Nzola. Adesso però Italiano ha in effetti un problema da gestire. Certo, non tutte le squadre hanno la difesa della Juve e soprattutto la dedizione e la qualità della Juve di chiudersi nei propri 20 metri con la logica del fortino imperforabile. Come accade spesso in questi casi, le occasioni possono arrivare dai tiri dal limite. LA Fiorentina ha provato anche questo, ma solo Nico ha dimostrato di avere qualche confidenza con lo specchio della porta.
A dir la verità in questo momento la Fiorentina ha un problema anche sulle ali. Può non piacere, ma è evidente che dopo Nico, il giocatore migliore in questo ruolo è Ikoné e nell’economia del gioco viola, sia Nico che Ikoné danno il meglio a destra. Ritengo giusta la mossa di stasera di mettere Kouamé a sinistra, che almeno ha lottato con Mackenzie e lo ha tenuto sempre molto basso. Però abbiamo bisogno di variare da una parte all’altra la pericolosità e la capacità di arrivare al limite dell’area di rigore con la determinazione di fare male come fa NIco. Difficile immaginarsi in questo momento un cambio di modulo. Sinceramente non saprei neppure se insistere con Beltran o provare a recuperare Nzola, che in questo momento è in piena depressione calcistica. Certo, oggi Beltran non l’ha proprio vista. Troppo acerbo per stare spalle alla porta, davanti a Bremer, Rugani e Gatti. Non sarà però sempre così, a partire da domenica, dove però la sfida con il Bologna diventa davvero un primo sparti acque importante della stagione. E tanto per cambiare, il Bologna arriva in piena forma e fiducia.
Davide ammiro la tua devozione alla causa di Italiano e la tua fiducia in Ikonè.
Io l’avevo scritto e non sono sorpreso da niente, i nodi al pettine sono altri, ormai sono tre anni che la Fiorentina giochicchia senza pungere e concede sempre qualche occasione ghiotta all’avversario. Una volta la colpa è del centrocampista, una volta del difensore, stasera del centravanti. Però siamo stati sfortunati perchè abbiamo dominato per 80 minuti. Questa è la conclusione classica.
Sarei curioso di conoscere il parere di Rocco e Joe, che hanno accontentato (rispettando i parametri economici) e supportato al 100% (da sempre) Italiano.
Quando ero bambino l’allenatore ci spiegava quanto è importante andare sul fondo e crossare provando a rimettere il pallone all’indietro, perché quel pallone che arriva all’indietro è molto facile per l’attaccante e molto difficile per il difensore, l’attaccante se lo trova davanti e non ha che da spingere, il difensore deve sempre fare un movimento innaturale per respingerlo.
La Fiorentina di Italiano non prova mai a fare un’azione semplice come quella descritta, i cross della Fiorentina avvengono sempre a difesa superschierata, regolarmente dal limite dell’area e a piede inverso, cosicché la traiettora del pallone viene da dietro per l’attaccante e dal davanti per il difensore e si ottiene il viceversa rispetto a quello che ho scritto prima, facile da respingere per il difensore, difficile da colpire per l’attaccante.
Nessuna squadra di serie A concede le occasioni che concede la Fiorentina, come quantità ma soprattutto come qualità, nell’azione del gol Miretti doveva solo toccarla e metterla nello specchio, poteva fare gol oppure no, ma la palla era facilissima da spingere in porta, facilissima. A noi certe occasioni non le concedono, perché? Sono tutti sbagliati gli altri o siamo sbagliati noi?
Il problema è uno solo, Italiano, allenatore molto sopravvalutato
Un breve commento sul post di Davide, secondo me Parisi ha fatto un orrima partita, è vero ha commesso un errore sul goal ma la colpa più grande non è sua (che trallaltro è un sinistro adattato a destra) ma dei difensori che si sono fatti uccellare da Miretti (dico Miretti non Milik!).
Se abbiamo bisogno di far giocare Ikonè allora siamo messi bene Davide, e mi fermo qui.
Vorrei invece fare una riflessione su una affermazione di Allegri :” Loro, per come interpretano le partite, invogliano ad abbassarsi e noi l’abbiamo fatto bene difendendoci alla grande”.
Qui c’è tutto il succo della partita, noi si gioca come il Mancester City, come l’Arsenal, però non abbiamo i giocatori del City e dell’Arsenal!
Il risultato è scontato, concedi ghiotte occasioni (esattamente come succede a queste due squadrone) con la differenza che loro grazie ai campioni che hanno fanno 5 goal a partita e noi no.
Davide se ho ben capito è contento così, Simone assolutamente no. La domanda che mi pongo io è questa:”Con questa rosa qual è la naturale collocazione della Fiorentina nella classifica?” Secondo me ribadisco 6/8 posto. Lo si può ottenere in due modi, pragmatismo o calcio champagne. L’allenatore determina le modalità, la rosa .. la classifica.
L’altra domanda che vi faccio ed a cui io non ho risposta è:”Se la Fiorentina l’allenasse Guardiola la farebbe giocare come il City (cioè come giochiamo adesso) oppure vista la rosa giocherebbe diverso?”
La mia risposta ad Alberto l’ho data. Come rosa, siamo da ottavo posto. Abbiamo avuto anche controriprova che non siamo una squadra che sa difendere negli ultimi 20 metri come la Juve. Anche perché ha ragione Alberto, anche nel gol di ieri comunque la difesa era schierata. Concordo anche io che Parisi sia stato il migliore in campo dopo il gol subito. Però il gol nasce proprio da un suo movimento sbagliato e appunto innaturale. Purtroppo abbiamo tre terzini destri fuori uso e Parisi sta cercando di fare il meglio.
Sinceramente non so come giocherebbe Guardiola. Fatto sta che quando è andato via Igor, dopo una serie di nomi di potenziali titolari forti, la società ha optato per Mina, coem riserva di Milenkovic. E’ chiaro quindi che quindi che ancora la società non ha la forza o la volontà di alzare in modo sensibile il livello. Non l’ha fatto con il portiere, non l’ha fatto con il difensore, non l’ha fatto con la punta e sappiamo che, forse per la vicenda Castrovilli, non l’ha fatto neppure per il centrocampo. Possiamo dire che Italiano ha sposato questa causa, ma dire che ne è il colpevole mi sembra un po’ esagerato.
Forse la mia frase potrebbe essere stata mal interpretata, la scrivo meglio:”L’allenatore determina le modalità, ma è la rosa che determina la classifica.”
Guarda, ti posso rispondere che questa Juve (ma direi tante Juve) e l’Inter di Mourinho dimostrano che per vincere con l’idea di gioco completamente difensivista e opportunista bisogna avere tanti campioni, più forse di quelli necessari per vincere con un’idea propositiva. Campioni di gambe e di testa. Kostic ieri ha fatto il terzino. Chiesa rincorreva Quarta quando saliva. I tre dietro hanno mantenuto una concentrazione per 100 minuti quasi da attori bionici. Rabiot e Locatelli erano sempre in area di rigore a chiudere tutti gli spazi. Nessun giocatore della Fioretnina oggi sarebbe titolare nella Juve. Gonzalez se la dovrebbe giocare con Chiesa, Vlahovic, Milik. Ovviamente servono grandi campioni per VINCERE anche giocando in modo attendista. Se poi il target è la salvezza o semplicemente essere meno arrabbiati per le beffe finali in posizioni inutili di classifica, allora va bene provare prima di tutto a non prenderle. Mi ricordo la gioia della vittoria e della beffa finale che infliggemmo in trasferta a Milan e Roma con Delio Rossi… che valsero probabilmente la salvezza.
Secondo me se hai grandi campioni non giochi in modo attendista.
Allegri gioca in modo attendista perchè la Juve è una squadretta (rispetto alle Napoli/Inter). Ha quanche ottimo giocatore ma nessun campione. Anche io preferisco giocare come si gioca noi però so bene che molte partire le perdi (ed infatti avevo quotato Simone quando aveva fatto il pronostico) per cui non mi arrabbio, la squadra è quella che è.
Mi incazzo abbestia quando sento le radio fiorentine che pompano la squadra sopravvalutando i giocatori (ripensate ai discorsi post Napoli).
Sono molto deluso delle prestazioni dei nostri attaccanti ,ma credo anche non si stia facendo molto per mettere in condizione di fare male soprattutto a Beltran, che ha caratteristiche non da centravanti boa non da uomo che gioca spalle alla porta.Giocare contro difese schierate in area intasata non è facile per nessuno.Anche tutti quei cross telefonati sono manna per i difensori e portieri, infatti mai siamo stati pericolosi se non in una occasione Ranieri.Purtroppo se non inventa qualche occasione Gonzales siamo troppo prevedibili e qui viene fuori il problema dell’esterno sinistro che manca. Ikone è destro e per me gioca solo per far rifiatare Nico.
Se si è visto tutta la partita, si sono avute anche palle messe indietro dal fondo, ma i nostri attaccanti in questo momento sono in piena sfiducia e poi la Juve sa riempire benissimo l’area di rigore, non solo con i difensori. Noi invece in questo momento occupiamo male l’area e soprattutto le punte sono sempre nel posto sbagliato. E le statistiche di serie A dicono che siamo una delle squadre che concede meno tiri.
Io sto con Italiano perché penso in questo momento sia uno dei migliori di quelli che possono stare a Firenze. Dico che abbiamo bisogno di Ikoné, perché ad oggi Brekalo, Sottil e Kouamé non sono all’altezza. Non so se ve ne siete accorti, Kouamé ha avuto una palla dai 12/13 metri che arrivava lenta e con tutto il tempo di mirare e ha tirato in ferrovia. Unico che almeno becca la porta purtroppo è Nico in questo momento. Detto questo, ieri in campo c’erano 7 mancini, se dovessero giocare tutti dalla parte giusta, bisognava chiedere di dimezzare il campo.
Se poi Simone e chi la pensa come lui è convinto che abbiamo una rosa migliore di Atalanta, Roma, Lazio, Napoli, Milan, Juve, Inter, allora farebebero bene Commisso e Barone ad andare da Italiano e chiedere conto. Se, al contrario, come penso io, non abbiamo una rosa migliore di questi, penso sia bene tenerci Italiano che da 3 anni ci fa credere comunque di potercela lottare, cercando di nascondere con il gioco, con il modo di fare calcio lacune di Terracciano, Quarta, lo stesso Milenkovic, il tanto bisrattato BIraghi, il vecchio Bonaventura, la schiappa Ikoné e le punte di difesa come Nzola. Che ha voluto Italiano certo, ma non penso scegliendo fra Scamacca e Lukaku.
Poi ci sono Beltran e Infantino. E’ chiaro che queste sono le carte che si è giocato Burdisso, che anche lui ha bisogno di farsi un nome. Noi speriamo che siano investimenti che frutteranno. Ma giustamente nessuno critica Burdisso se si perde.
La Fiorentina sta facendo in tutto e per tutto il suo campionato. Non è certo la sola a soffire in questa parte della stagione. Lazio e Roma sono con noi, Atalanta poco sopra. Ci sono a dare fastidio i nuovi fenomeni, come Motta e Palladino. Che comunque alla fine anche lo scorso anno abbiamo messo dietro. Vediamo se quest’anno saranno più bravi. E magari potranno essere nomi interessanti per entrare nel tritacarne fiorentino.