Partita grigia oggi al Franchi contro il Verona, con inizio shock e il rigore regalato dopo due minuti. Poteva essere subito buio pesto, invece Terracciano para rigore e ribattuta, e Ngonge sbaglia a porta vuota. Il fatto che per 2 volte nel giro di pochi secondi quelli del Verona siano arrivati nettamente prima di noi sulla palla ha fatto subito capire che si giocava a due velocità diverse. E infatti lo shock iniziale non è bastato per risvegliare la Fiorentina. Sicuramente gli sforzi della coppa si fanno sentire nella testa e nelle gambe. Si sono fatte sentire soprattutto le assenze di Nico, Bonaventura e Arthur. Si potrebbe dire che Italiano è partito con le due punte, ma è una falsa interpretazione, perché avendo comunque le due ali, Beltran è stato messo soprattutto a fare il gioco di Bonaventura. Però l’argentino non sa interpretare quel ruolo e al tempo stesso è mancato un uomo in più a centrocampo. Se poi ci mettiamo la pochezza di Sottil e Ikoné, il completo spaesamento di Maxime Lopez e Mandragora, spesso saltati dai lanci lunghi, ma anche incapaci di reggere palloni e incapacità di Nzola e Beltran di far salire la squadra, si capisce perché ci sia voluto un super Terracciano per tenere a galla la Fiorentina. Nella ripresa Italiano ha fatto subito tre cambi. Ha messo soprattutto Arthur al posto di Maxime Lopez e in questo momento la differenza è abissale. Sacrificati poi Nzola e Sottil, non è che la Fiorentina ha aumentato la pericolosità. Ha rischiato però molto meno e piano piano ha costretto il Verona ad arretrare. Si è iniziato a buttare qualche palla in area, dove due volte si è inserito molto bene Mandragora, ma senza fortuna. E a dieci minuti dalla fine c’è la stata la zampata di Beltran, quella che serve a volte per portarsi via tre punti brutti, ma importantissimi. E dietro la Fiesole il tramonto ha regalato un cielo viola in un pomeriggio che ci vede temporaneamente al quarto posto.
Rispetto a quanto detto, sui singoli c’è da aggiungere la prova poco convincente di Quarta e Biraghi. Per Kayode un primo tempo in sofferenza. Poi pihano piano è cresciuto e questo potrebbe essere un buon segnale. Barak e Kouamé hanno inciso veramente poco. Come dicevo, poco anche Ikoné. Però è stato uno dei pochi che si è liberato per il tiro… poi si dovrebbe centrare anche la porta. Ha trovato la giocata forse un po’ casuale, ma giusta per il gol di Beltran. Questo passa il convento. E siccome difficilmente si potrà cambiare tre ali a gennaio, penso che Ikonè rimarrà a Firenze. E alla fine di questo pomeriggio in cui il cielo si tinge di viola, Italiano e la Fiorentina hanno finalmente la possibilità di concentrarsi sulle tre giornate finali del girone di andata. Due sono di fatto scontri diretti, la terza a Sassuolo sempre una partita ostica. Le affronteremo con qualche problema, a partire dalla pesante assenza di Nico. Vediamo se Italiano ha davvero tempo e voglia di giocare con le due punte, ma ci credo poco. Sarà importante avere al meglio Arthur, Bonventura e anche Duncan e sperare che Beltran stia davvero trovando confidenza con la porta. Porta che secondo me ha bisogno di avere in fronte e non alle spalle.
Oggi ci è andata di lusso, e si giocava con la penultima in classifica.
Io sinceramente non capisco come Commisso non si renda conto del fatto che i suoi dirigenti gli facciano spendere il 7 monte ingagggi della serie A con queste giocatori scarsi. Qui se togliamo Arthur, Bonaventura e Nico siamo nel dramma. Per me è inaccettabile! Mi sto convincendo che Italiano sia un grande perché con questa rosa qua dovremmo avere 10 punti in meno. Io dubito fortemente che nelle prime 10 squadre della classifica di serie A giocherebbero Mandragora (1.6), Ikone(1.7), Sottil(0.6), Maxim Lopez(0.8), Nzola(1.5) o Barak(1.5). Aggiungo anche che in rosa abbiamo Mina (1.5) e Brekalo (1.6). Faccio notare che ognuno di questi giocatori ha perso lo scontro con il loro avversario diretto che come mijjmo guadagna la meta o un terzo. E non è un caso isolato e la norma.
Tra le righe l’ha detto anche Italiano, senza i tre giocatori top facciamo fatica. Ha anche detto che Kouamė oggi era al 5%… e l’ha dovuto far giocare. Rendiamoci conto di come siamo messi.. l’altenativa era Brekalo!
È mai possibile che tutti si incazzino con il Mister e nessuno si renda conto di che bidoni abbiamo comprato in questi 3 anni??
Voglio infine spezzare una lancia per i jostri difensori ed esterni bassi, che ultimamente sono criticati. Stasera ho visto l’inter capolista, bella squadra, tutti i giocatori sono piu forti dei nostri e nonostante quello le ali tornano e aiutano i terzini. Lautaro e Thuram rientrano e si dannano l’anima per coprire e danno una grande mano. Bene, i nostri esterni non coprono un ca..o! Ed il povero Kayode, Parisi o Biraghi fanno figuracce…
Per non parlare di Nzola che pascola nel campo e non la vede mai.
Ma le vedo solo io ste cose?? Sono di fuori io? Perché sto veramente impazzendo a guardare le partite in tv.. mi monta un nervoso che forse meglio se smetto di guardarle.
Alberto, le tue considerazioni in generale sono anche le mie. Però, appunto, bisogna anche guardare e godersi un po’ questo cielo viola. Riguardo al monte ingaggi, alla fine è sempre una classifica che rispecchia molto quella del campionato, specie nella parte alta. E noi 2 anni a file siamo arrivati settimi/ottavi, adesso siamo un punto dal quarto posto ma, se vince oggi l’Atalanta, un punto anche dal settimo. Al momento la sorpresa è il Bologna, che nei titolari è sicuramente competitiva. Non ha coppe, hanno preso fiducia, vanno a mille. Se tutto gli gira così possono anche arrivare in fondo.
Detto questo, le nostre punte sono sicuramente le peggiori fra quelle delle squadre nella parte sinistra della classifica. Abbiamo (avuto) Nico, che è giocatore di alto livello e altre ali mozzate, che attaccano poco e difendono molto meno. E questo ovviamente crea problemi anche ai nostri terzini, che invece spingono solitamente molto. Se proprio dobbiamo dirla tutta, sulle due corsie, chiunque giochi, vengono a pressare almeno 3, a volte anche 4 giocatori avversari. In questo diventano determinanti Arthur per girare velocemente, Bonaventura per le giocate in mezzo, magari un centrocampista per inserirsi (in questo il migliore è Mandragora) e la punta. In tutto questo, siamo quinti anche per reti segnati, più della Juve e del Bologna. Quindi il “sono tutti da cambiare” va un po’ anche ragionato. Avremmo bisogno di un’ala forte a sinistra e un centravanti che la butta dentro. Pensiamo solo dovre potrebbe essere oggi la Fiorentina, con Nzola e Beltran in grado di fare, non dico 10 reti, ma magari un paio a testa in più, ma di quelle pesanti, come quella di ieri.
Per fortuna che c’è Alberto che riporta Davide sulla terra 🙂
Ci vorrebbe anche qualcuno che riportasse sulla terra Guardiola che alla fine della partita ha dichiarato “classifica spettacolare”, siamo già arrivati 🙁
Però la classifica è buona, siamo sull’intorno, ma la classifica è buona, niente da dire.
E quindi di che ci possiamo lamentare? Io mi lamento del gioco e se il gioco alla fine dà i suoi frutti il nostro non-gioco darà i non-frutti. Il gioco di Guardiola è l’inverso del gioco normale del calcio. Non si difende, e per fortuna abbiamo difensori buoni e ieri Terracciano strabiliante, non si attacca, cioè si attacca come se giocassimo a rugby, tutti insieme, senza mai un lancio in verticale, senza mai un’accellerazione. Quando poi per caso le ali riescono ad arrivare al momento del cross sono sempre sul piede sbagliato. Pazzesco!
Avete voglia a chiedere il centravanti, quando il pallone arriva al centravanti e per caso è rivolto fronte alla porta, di fronte ha almeno 8/9 avversari. Che volete che faccia?
Sui singoli il più deludente di ieri per me è stato Nzolà, a volte, visti i movimenti, mi sembrava che fosse Ikonè. Lo pensavo uno da battaglia, un grintoso, invece questa grinta non l’ho mai vista. Nzolà, Ikonè, Brekalo, a volte anche Sottil ma come facciamo a giocare in 11?
Ieri infatti mi sono animato solo quando è entrato Saponara, ho pensato “finalmente anche loro in dieci” e infatti è arrivato il gol.
A parte la partita di ieri, in area di rigore la Fiorentina mette tantissime palle, dove le punte potrebbero anticipare, fare qualche movimento, uscire attaccare… quello per esempio che nelle poche occasioni di ieri ha fatto Mandragora, una volta attaccando centrale, una volta cercando il secondo palo, non arrivando per poco.
Mentre scrivo sto guardando e invidiando l’Atalanta e in particolare Muriel, che certo non aspetta di avere il cross perfetto dall’ala sulla testa davanti al portiere per inventarsi e inventare gol sul gol.
L’oscuro… devo dire che l’oscuro contro il Verona ha giocato benino, perché chiaramente era il Verona. Guardiola nelle sue rotazioni e nel suo modo di giocare, dovrebbe cominciare a scegliere di volta in volta in base all’avversario che abbiamo di fronte.
Con Guardiola nemmeno Van Basten, quando il pallone arriva al nostro centroavanti, se non è spalle alla porta, ha almeno otto difensorii davanti. Come può fare qualcosa di buono?