Fine mercato, inizio campionato.

La Fiorentina deve ringhiare
La Fiorentina deve ringhiare

Oggi 1 Settembre 2024, dopo la chiusura del mercato e qualche partita di rodaggio, si spera che inizi il campionato per la Fiorentina di Palladino. Finora abbiamo visto una squadra scombinata, scollegata, spaurita. L’ unico sussulto è stato quel po’ di cuore messo in campo in Ungheria anche da parte di giocatori insospettabili tipo Colpani; quel cuore, quella determinazione, sono necessari dal primo all’ultimo minuto in tutte le partite da parte di tutti.

Ecco la rosa ai nastri di partenza.

PORTIERI
Terracciano, De Gea, Martinelli, Vannucchi, Christensen.

La coppia di titolari Terracciano De Gea dovrebbe garantire prestazioni migliori rispetto al solo Terracciano, perché l’anno scorso era lui l’unico presentabile.

DIFENSORI
Dodô, Kayode, Comuzzo, Quarta, Pongračić, Ranieri, Biraghi, Parisi, Moreno, Gosens, Valentini*.

Purtoppo abbiamo venduto il difensore più forte, quello più bravo sull’uomo, per quale motivo non si è capito, forse non piaceva all’allenatore, forse per fare un piacere al procuratore? Confermo che a destra non abbiamo problemi visto che c’è Kayode, con l’arrivo di Gosens dovremmo essere coperti anche a sinistra. Fino a quando non avremo capito che pesci sono Pongracic, Moreno e Valentini (in arrivo a gennaio) non sarà possibile dire come siamo messi a centrali, per ora la difesa a tre fa acqua, l’unico che pare averne giovato è Biraghi.

CENTROCAMPISTI
Mandragora, Richardson, Infantino, Adli, Bove, Cataldi.

Pradè ha sorpreso tutti, ha sbolognato Amrabat e piazzato tre acquisti a centrocampo negli ultimi tre giorni di mercato. Io voto per “cane malato” perché la Fiorentina deve ringhiare e non mi dispiace pensare che potremmo avere un laziale e un romanista come diga a centrocampo, e chi passa? Manca ancora uno di gamba ma non ho dubbi sul fatto che il centrocampo di quest’anno sia molto meglio di quello precedente, dove l’unico buono era Bonaventura ormai usuratissimo, infatti è andato a godersi la pensione in Arabia. Contento anche per Bianco in prestito in serie A.

ATTACCANTI
Colpani, Sottil, Gudmundsson, Brekalo, Ikoné, Kouamé, Beltrán, Kean, Barak, Sabiri.

Finita la novella Gonzalez (mavafxxxxxxx!), che speriamo di aver sostituito in meglio con Gud, il vero problema rimane, come ormai da anni, il centravanti. Infatti Pradè non è riuscito a prendere Djuric che sarebbe stata la ciliegina. Kean lotta ma è molto macchinoso.

ALLENATORE
L’allenatore per ora ha fatto poco e fatto male, l’unica cosa che è riuscito a fare è stata farsi comprare i giocatori che chiedeva con una mossa decisa in conferenza stampa. Sarà anche bravo in panchina? In Ungheria, grazie al cielo, è stato fortunatissimo ma non potrà durare, c’è bisogno di iniziare a mettere in fila prestazioni convincenti e risultati. La rosa è così ampia che Palladino può giocare con tutti gli schemi che vuole, perchè non inizia a giocare con tre centrocampisti veri e con Beltran seconda punta accanto a Kean?

DIRETTORE SPORTIVO
Commisso ha speso anche quest’anno e Pradè ha accontentato l’allenatore. Basterà?

Alla fine del mercato, come ha detto un mio amico, pensavo peggio, riusciremo a fare meglio?

Chiaramente vorrei un commento al mercato da Alberto 🙂

3 commenti

  1. Che dire sicuramente non c’è stata programmazione, acquisti all’ultimo giorno alla viva il parroco (in classico stile Pradè). Si sceglie Palladino come allenatore, che presuppone un cambio pesante di modulo dopo 3 anni invece di scegliere la continuità (per esempio Sarri). Scelta importante che dovrebbe essere supportata subito con i giusti interpeti visto anche che si sapeva da tempo che in molti sarebbero andati via. Ed invece la costruzione della squadra sembra affidata ad un dado da 12 (come quello di chi gioca ai giochi di ruolo!). Si vende Milenkovic (il miglior difensore) per prendere un pari età allo stesso prezzo che però è esperto di difesa a 4 (non ci ha mai giocato in vita sua!). Si lascia il centrocampo sguarnito per due mesi e la difesa con gli uomini contati, c’è un preliminare da affrontare ed un sistema di gioco da affinare, gli interpreti dovrebbero giocare insieme per un po’ per capire le direttive del’allenatore..
    Risultato, per un pelo non vai fuori con dei dilettanti.
    E’ stata fatta una scommessa sul centravanti, perchè di scommessa si tratta visto lo score di Kean, speriamo di vincerla, aspettiamo e speriamo. Scambio Nico/Gudmundsson per risparmiare due soldi di ingaggio e qualche milione in ingresso. Gli ultimi giorni, come vi avevo già detto, i grandi acquisti… acquisti programmati direi, due che erano fuori dal progetto delle loro squadre (Cataldi e Bove) e Gosens, nel mezzo il marocchino Richardson, lo sconosciuto Moreno e l’adattato Adli. Mi faccio una domanda, ma se volevamo Cataldi e Bove dovevamo attendere l’ultimo giorno? Cataldi ce lo avrebbero dato anche a giugno e Bove a luglio. Per Gosens, Moreno e Adli dovevamo attendere l’ultima settimana? In compenso il monte ingaggi si è abbassato forse di 1Ml, perchè ci sono rimasti sul groppone Ikonè, Brekalo e Sabiri oltre a Barak (ho sentito che non li voleva nessuno manco in prestito!!).
    Per me il mercato è un fallimento (il tecnico è sotto osservazione perchè in due mesi nonostante le ampie attenuanti non ci ha fatto vedere niente) non per il valore della rosa (più o meno siamo allo stesso livello di anno scorso) ma per il fatto che a mio avviso non c’è una idea di calcio, c’è un via via di giocatori senza una linea guida che porti a formare una squadra che possa crescere negli anni.

    Adesso palla a Palladino e vediamo se riesce a trasformare questo gruppo di calciatori in una squadra da 8/11 posto.

  2. Il mio voto è un 5 sulla NON fiducia, un po’ come Alberto mi sembra di capire.
    Un piccolo errata corrige riguarda Infantino, spedito in serie B nell’ulitmo giorno.
    Se facciamo un’analisi analitica, rispetto allo scorso anno ci mancano quelli che ritenevamo, a torto o ragione, i più forti lo scorso anno, ovvero Gonzalez, Bonaventura, Arthur e Milenkovic. Mancano soprattutto quella ventina di gol fatti da Gonzalez e Bonaventura in campionato. Non c’è dubbio che i sostituti sono più o meno scommesse.
    Su vari fronti anch’io alla fine, come Simone, ho la sensazione che abbiamo cambiato in meglio. Il voto però appunto è sulla NON fiducia, sul fatto che si è fatto un mercato difensivo e non offensivo. Difensivo nel senso che si è andati a tappare buchi rispetto a quello che sapevamo di perdere. Se c’era ambizione si faceva un mercato offensivo, prendendo prima possibile e meglio possibile quello che era adatto al disegno tattico di Palladino. Un po’ come ha fatto il Napoli con Lukaku. Però è chiaro ormai che la società non fa il passo più lungo della gamba e se non si fosse passato il turno non sarebbero arrivati 3 acquisti nell’ultima giornata. Sono convito che i colpi erano abbastanza pronti e concordati, ma all’ultima giornata comunque prendi quello c
    he non hanno presi altri.
    Poi conosciamo il metodo Pradè, che tende ad andare quasi sempre su nomi in qualche modo conosciuti: in generale buoni giocatori, da rilanciare, da recuperare, da provare a fargli fare un piccolo salto in avanti. SI permette al massimo una scommessa sconosciuta a sessione, questa volta è la volta di Moreno.
    Partiamo quindi da questo 5 sulla NON fiducia, sperando di essere smentiti. Stasera intanto sarà l’ultima giocata sotto il caldo torrido (ASSURDO che la Fiorentina, unica impegnata in coppa, si sia fatta giocare di nuovo alle 18:30) e con la rosa molto ridotta.
    Infine gli esuberi, Quelli veri sono ad oggi Brekalo, Sabiri e penso anche Barak, che magari entro domani un posto all’estero lo trovano.

  3. Dai su, per me come rosa non siamo inferiori, il centrocampo è migliore e dietro a quello gira tutto. L’unica cessione senza senzo è stata davvero Milenkovic.

    Il fatto di aver preso tutti a fine mercato è dovuto in parte a scarsa programmazione ma principalmente alla conference arrivata all’ultimo tuffo e forse per risparmiare qualcosa.

    Infantino è saltato all’ultimo minuto.

    Ora vado a leggere se Davide ha visto qualcosa di buono nella partita di ieri.

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