Finalmente la Fiorentina torna alla vittoria al Franchi e lo fa contro il Palermo praticamente all’ultimo minuto di recupero. Come ormai accade spesso quest’anno a Firenze, anche stasera la Fiorentina era riuscita a complicarsi la partita, questa volta dopo essere passata in vantaggio; ma alla fine possiamo dire che la vittoria è meritata… dai giocatori viola. Si, bene precisare, perché penso che anche stasera Sousa ci abbia messo del suo per complicarci la vita: visto che Tello non riesce a trovare condizione e prestazioni convicenti, Sousa decide di riportare un po’ indietro anche Bernardeschi, togliendo Milic, mettendo dentro anche Babacar, ma spompando e rendendo praticamente innocuo il nostro 10. Quindi tutti dentro, Kalinic, Babacar, Tello, Ilicic e Bernardeschi, per rendere una squadra, spesso poco equilibrata, una macchina lanciata senza freni: è chiaro che giocavamo contro il Palermo e che questo assetto poteva farci chiudere la partita in poco tempo. Però non sempre è così, specialmente a Firenze e poi capita che il Palermo pareggia e magari inizia a metterti anche in difficoltà. E allora, quando la squadra deve ritrovare forze e idee per vincere, Sousa è costretto a togliere una punta per mettere Badelj, anche perché ovviamente il centrocampo va in sofferenza. Siamo però anche un po’ stufi di ripetere queste cose, visto che sembra per ora scontato andare avanti con questo allenatore. Siamo a dir la verità stufi anche di questi arbitri incapaci, perché di fatto oggi la FIorentina nel primo tempo ha segnato tre gol validi, finendo comunque solo 1 a o… e alla fine poi il Palermo sembra anche abbia qualcosa da ridire. Concentriamoci allora sui nostri giocatori, che nonostante tutto hanno dei valori. Partirei da Astori, il vero leader di questo gruppo, impeccabile dietro e ala aggiunta nel secondo tempo, con grinta e, alla fine, con l’astuzia anche di giocare con Zarate un angolo corto, che ha spaesato la difesa del Palermo e deciso la partita. Bene anche Babacar, che nonostante arbitro, brusii, sfortuna, in area perdona poco. Di Berna abbiamo detto… grande impegno, ma troppo troppo lontano dalla porta, esce dal campo sfinito. A me è piaciuto anche Ilicic, anche se un po’ spreciso e un po’ sfortunato. Un po’ troppo spreciso anche Kalinic, benino Borja, meglio Vecino, innocuo come sempre Tello. Nonostante tutto, comunque, la qualità e la determinazione dei nostri giocatori rimane la cosa più positiva di questa stagione e, come detto, a loro il merito di questa vittoria.
Per fortuna sono arrivati i tre punti allo scadere altrimenti sarebbero arrivati dei bei fischi perché il Palermo è ultima in classifica.
E’ vero che ieri abbiamo sempre avuto in mano il gioco, che abbiamo avuto tante occasioni, che almeno un gol annullato era nettamente valido, che il Palermo ha fatto gol nell’unico tiro in porta, ma il Palermo è ultima in classifica.
Ha giocato bene anche Ilicic, rallentando sempre la squadra, non trovando mai la porta, ma qualche giocata l’ha indovinata. Con il Palermo ultimo in classifica.
E ieri sera abbiamo assistito all’ultimo obbrobrio tattico del mitico Paulo Canà, il 3-2-5. Fortuna ha voluto che l’arbitro non abbia avuto il coraggio di fischiare rigore ed espulsione al quinto minuto al Palermo ultimo in classifica.
Sono contento per i tre punti, per la prestazione della squadra, per Berna e Baba, per la volontà di vincere messa in campo contro il Palermo ultimo in classifica.
Ieri sera ero stanco e mi sono dimenticato due particolari importanti: il primo è che Sousa aveva deciso di far uscire Babacar al posto di Zarate, prima che Berna dicesse di star poco bene: diciamo che è stato fortunato, visto che la logica dei se e dei ma lascia il tempo che trova. Il secondo particolare, è che l’abbraccio finale al gol di Babacar è stato verso i tifosi, sia dei titolari, sia dei panchinari, a sottolineare che la vittoria è stata proprio dei giocatori.