Capolinea?

L’hanno presentata tutti come una sfida da dentro o fuori (la corsa per l’Europa) e d’altra parte era l’unica partita vera di questa giornata di campionato (fra partite inutili e partite scontate). E dopo la sconfitta quindi la Fiorentina viene praticamente considerata da tutti fuori da giochi: siamo arrivati davvero al capolinea? Sinceramente, considerando che abbiamo ancora qualche scontro diretto, con 13 partite da giocare, ritengo un po’ prematuro alzare bandiera bianca. Però stasera diversi dubbi si sono rafforzati: prima di tutto che certe colonne di questa squadra siano davvero vicini al capolinea. Sto parlando in particolare di Borja e di Gonzalo, che hanno sbagliato in modo davvero ingenuo nel secondo gol, quello che ha indirizzato poi la gara. E forse anche l’esperienza viola di Ilicic è vicina al capolinea: mentre l’arrivo di Sportiello ha ridato vitalità e sicurezza a Tatarusanu (alla fine uno dei migliori anche stasera), l’arrivo di Saponara sembra aver definitivamente intristito lo sloveno, che forse Sousa fa giocare solo per non svalutare troppo il cartellino. Fa tutto non male, ma con la sfiga addosso e penso sia arrivato il momento di lanciare l’ex Empoli. Dovrebbe essere giunto al capolinea anche Sanchez terzino, ma Sousa non ci sente e addirittura manda Salcedo a fare il tornante di sinistra… e qui ovviamente è dove il tecnico decide di fare un po’ Tafazzi, visto che si trova male a difendere su Suso e risulta molto poco efficace in avanti. Tutto sommato i viola non hanno fatto neppure una brutta gara, ma abbiamo pagato a caro prezzo gli errori dietro (Astori rimane l’unico difensore di fiducia) ed il fatto di non aver una tre-quarti un po’ più cattiva. Chiesa è andato a sprazzi, però dai suoi piedi e dai continui movimenti di Kalinic nascono le cose più pericolose e l’azione del gol del croato. Sousa comunque decide di toglierlo Chiesa, per mettere un Tello, che come al solito sparisce piano piano ai margini della linea laterale: forse Chiesa è effettivamente un po’ stanco e in vista della partita di giovedì, può essere un segnale che forse Sousa è il primo a pensare di essere giunti al capolinea in campionato.