Penso che pochi tifosi della Fiorentina siano oggi soddisfatti del gioco e dei risultati della squadra di Pioli. Non lo sono neppure io, per i vari motivi descritti nei vari articoli. La sensazione è che Pioli non abbia ancora trovato completamente la quadra con tutti i nuovi interpreti arrivati (anche con un certo ritardo) quest’estate. Probabilmente alcuni dei giocatori arrivati nell’ultima sessione di mercato (ma anche lo scorso anno) non sono adatti per la nostra massima serie: ho seri dubbi in particolare su Maxi Oliveira che avrebbe avuto modo di crescere, ma non lo ha fatto. Purtroppo dubbi anche su Cristoforo, anche se in questo caso dobbiamo soprattutto fidarci di chi lo ha bocciato, dal momento che lo abbiamo visto davvero poco in campo. E lo stesso Sanchez non è riuscito ad imporsi come fa nella nazionale colombiana. Penso invece che meritano ancora altro tempo per dimostrare il reale valore gente arrivata questa estate come Benassi, Simeone, Gil Dias, Veretout, Laurini, Eysseric e direi anche i tanto criticati terzini Gaspar e Biraghi (anche se è evidente che qualcosa sulle fasce dovremo rivedere a breve). Non rimane poi che rimandare il giudizio sui giovani Zekhnini, Lo Faso e Milenkovic, sperando che ci sia sotto quel buono da molti decantato. C’è comunque diverso materiale su cui Pioli può ancora lavorare, senza trascurare l’ossatura di squadra data da Sportiello, Astori, Badelj, Chiesa e gli ultimi arrivati Pezzella e Thereau.
Non capisco quindi le sentenze che già alcuni giornalisti hanno iniziato a sparare sulla campagna acquisti di Corvino e direi su Corvino stesso e la società (vedi alla voce Bucchioni, Sandrelli e, mi spiace dirlo, lo stesso Bravarone). Non lo capisco soprattutto perché mi sembra che tutti eravamo d’accordo ad inizio stagione che la Fiorentina doveva essere brava a giocarsi il settimo posto, quello che porta comunque l’Europa, qullo che la Fiorentina di Sousa, Berna, Borja, GOnzalo, Vecino ecc aveva comunque mancato lo scorso anno. E alla tredicesima giorna (1/3 quindi di campionato) siamo a 2 punti da questa posizione e quindi in corsa per questo obiettivo. C’è sicuramente una bella bagarre, anche perché il gap fra prima fascia e seconda fascia è molto netto, con la Samp (attuale sorpresa del campionato) che al momento sembra essere in grado di rimanere appresso alle migliori. Però ad oggi non c’è motivo per pensare che la Fiorentina non possa correre per l’obiettivo settimo posto. In sintesi, quindi, ad oggi i conti tornano e non solo quelli del bilancio, ma anche quella della posizione in classifica; magari i punti sono pochi, ma le classifiche sono figlie del tipo di campionato e dei relativi rapporti di forza. Sicuramente nelle prossime settimane il livello si alzerà, in particolare penso inizieranno a tirare maggiormente Milan ed Atalanta, stasera ufficialmente passate nei propri gironi di Europa League; Pioli quindi deve trovare questa quadra, deve lui stesso forse alzare il livello: ma se oggi molti dei nuovi hanno avuto un rendimento non ottimo, prendiamo la parte piena del bicchiere, pensando che forse è ancora ampio il margine di miglioramento della Fiorentina.
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