Terminata la stagione 2013-2014, la seconda dell’era Montella e la seconda del nostro blog, pubblichiamo la classifica finale del medagliere di iotifofiorentina.net.
Juan Guillermo Cuadrado. E’ stato il dominatore della stagione viola, avendo conquistato ben 8 medaglie d’oro. Il colombiano, inoltre, è quello che ha vinto il maggior numero di medaglie (15) e, con 2 medaglie d’oro, si è aggiudicato anche il medagliere della Europa League. E’ 
sicuramente il giocatore che in 2 anni (partito in ballottaggio con Cassani!!) ha fatto i maggiori progressi ed oggi è un giocatore che mezza Europa ci invidia: ha la rara dote di saper saltare l’uomo, ha un ottimo tiro dalla distanza, ha iniziato a trovare la porta e soprattuto gioca con il sorriso alla bocca ed è davvero il bello del calcio. Peccato nel periodo febbraio-marzo non sia stato il vero Cuadrado e peccato, soprattutto, per quella sciocchezza che lo ha costretto a saltare la finale di coppa Italia.
Giuseppe Rossi. Se Cuadrado ha dominato, Pepito rimane il nostro 
fenomeno. Ben 16 reti e 13 medaglie di iotifofiorentina.net (5 d’oro) in 21 partite giocate; 16 reti spesso determinanti che hanno portato punti pesanti alla Fiorentina, oltre ad una tripletta il 20 ottobre 2013 contro la Juventus che ha fatto impazzire il tifo viola. Peccato davvero non averlo avuto per metà stagione, peccato non averlo praticamente mai visto in coppia con Gomez. Gli vogliamo bene e gli auguriamo che possa togliersi soddisfazioni mondiali… ma soprattutto lo aspettiamo bello carico per il prossimo anno.
Borja Valero. Ha confermato le sue qualità, dentro e fuori il campo, ha 
dimostrato di essere un centrocampista di altissimo valore, che da del tu alla palla, ma che corre per tutta la gara come un mediano. Se si deve spiegare a qualcuno come mai la Spagna dal 2008 ad oggi ha vinto tutto, basta rispondere che un giocatore della classe di Borja Valero non ha trovato mai spazio in quella nazionale. Quest’anno ha preso 5 medaglie d’oro, una in più della passata stagione, ma con un totale di 10 medaglie contro le 16 dello scorso anno: ed infatti anche Borja ha avuto un passaggio a vuoto in febbraio, con la squalifica sicuramente ingiusta di 4 giornate subita a Parma, che comunque denunciava un po’ di stanchezza e nervosismo. Ci dispiace che debba saltare il mondiale, ma siamo contenti di poterlo avere bello fresco a Moena per la nuova stagione.
GLI ALTRI. Vale la pena sottolineare il quarto posto di Savic con un totale di ben 12 medaglie (4
d’oro). Il ragazzo è sicuramente cresciuto rispetto allo scorso anno e questo dimostra ancora di più il buon affare fatto da Pradé Macia nell’operazione Nastasic. Molto bene anche Neto, quinto con 12 medaglie (3 d’oro), partito come sappiamo con un diffuso 
scetticismo sulle sue potenzialità. Questo campionato lo ha consacrato titolare fisso di questa Fiorentina e forse anche di quella del futuro. Nonostante tutto (compreso Simone) bene anche Aquilani, con 8 medaglie, il doppio dello scorso anno. Personalmente mi aspettavo qualcosa di più da Gonzalo, terzo nel medagliere dello scorso anno con 9 medaglie, mentre quest’anno chiude con 5 e molto meno determinante. Il problema è che la Fiorentina non può far a meno di lui e, forse, per questo giocatore 50 partite a stagione sono troppe. Una menzione la merita Pizarro, un po’ indietro in classifica rispetto allo scorso anno, perché non ha preso ori. Però ha chiuso con 11 medaglie… ed infatti, passati i primi mesi un po’ altalenanti, piano piano si è impossessato di nuovo del 
centrocampo viola. Passiamo infine alle medaglie di legno. Non siamo stati troppo cattivi, ne abbiamo assegnate solo 4 e solo su una vorrei porre l’attenzione: quella di Ilicic. Non conta tanto in quale giornata l’ha presa, conta che se la merita per questa stagione in cui non ha dimostrato di valere i soldi pagati dalla Fiorentina: avrà la possibilità di riscatto…?
L’articolo più curato e più preciso di tutta la storia di iotifofiorentina.net.
Ecco le otto squadre con cui il nostro pulcino travestito da Aquila ha preso la medaglia: Genoa andata e ritorno, Cagliari, Atalanta, Sampdoria, Bologna, Napoli (abbiamo perso in casa), Verona. Io comunque lo terrei e lo farei giocare sempre contro le squadre da metà classifica in giù perché con quelle fa la differenza.
Savic per noi si è dimostrato il miglior difensore mentre per i giornalisti in astinenza da notizia sembra sia il primo giocatore che la Fiorentina intende vendere in questa sessione di calcio mercato. Possibile?
Una segnalazione va anche a Pizarro, autore di un campionato di buon livello e di gran costanza soprattutto nel girone di ritorno con 10 medaglie nelle ultime 18 partite. Sarà stata la condizione, l’affiatamento o la voglia di riconquistarsi un contratto da due anni?
Finisco dando a Neto ciò che è di Neto riconoscendolo autore di un’annata eccezionale.
Simone “o’ statistico” ci ha fatto una bellissima disamina dei medaglieri di Aquilani per concludere che secondo lui andrebbe venduto oppure andrebbe tenuto “per compassione”, cioè per farlo giocare contro le “piccole”.
Quali sono le piccole? Quest’anno era più piccolo il Verona o il Milan? E poi non son sempre 3 i punti in palio?
Io la vedo diversamente.
Avendo, nella mia passione Viola, idolatrato anche mediani come Casagrande e Beppe Iachini che certo non erano giocatori “decisivi” (che per Simone pare voler dire solo “fare gol”), io continuo a pensare che Aquilani sia “tanta roba” che in una squadra che vuol vincere attraverso il gioco e l’equilibrio sia necessario che i nostri Rossi, Cuadrado e Borja Valero abbiano dietro le spalle un giocatore affidabile e “buono” come lui piuttosto che un Ambrosini o un Donadel.
Mi stupisco poi che proprio Simone che ha sempre il tasto pigiato su “grinta” continui a pretendere gol da chi già corre, fa assist e “para il culo” al resto della compagnia.
Inoltre, volendo mettere il dito nella piaga (e io lo voglio 🙂 ) Aquilani è stato tra i migliori con il Napoli a Napoli (dove s’è vinto) mentre proprio prendendo uno dei nostri idoli, Cuadrado, e le sue 15 medaglie, se le analizzassimo vedremmo che i nomi delle avversarie che lo hanno visto decisivo non sono poi molto diverse da quelle di Aquilani.
Tranne che con il Napoli, con il Milan e con l’Inter al Franchi. Ah, ma quelle volte lì, davvero, “s’è perso in casa”!
Oh, comunque io Cuadrado lo terrei, sia chiaro! 🙂
Ho sbagliato la statistica! L’aquila che non vola ha vinto una medaglia con il Napoli a Napoli quando abbiamo vinto, non in casa quando abbiamo perso. Quindi vale un punto in più dai. 🙂
Passi che siamo arrivati quarti e che quindi le piccole sono state tante, Cuadrado ha vinto il medagliere coppa Uefa ed ha preso un bronzo in coppa Italia. Aquilani ha fatto percorso netto a zero sia in coppa Italia che in Uefa.
Il problema di Aquilani è che corre poco, copre poco, non “para il culo”. Ecco il vero problema, perché se giocasse alla Iachini, o alla Casagrande, o alla Ambrosini a livello difensivo mi accontenterei di quello che fa in avanti. Solo che lui è mezzo lato difensivo e mezzo lato offensivo, due mezzi non fanno uno. Esattamente come il suo compagno di passata che è andato al Milan. Non è un 10, non è un 8, non è un 4. Che giocatore è?
Aquilani però, rispetto a Tontolivo, gioca qualche partita all’anno mettendoci “anima e core”, peccato solo due o tre.
Non hai sbagliato la statistica, hai sbagliato la battaglia!
Perchè non hai argomenti oggettivi per afferamare che è un giocatore mediocre ma solo per dire che non ti piace.
Dire che Aquilani corre poco l’è come dire che Nato “non fa errori, para proprio male!”, come dicesti qualche mese fa:
insomma, una bischerata senza nè capo nè coda.
E’ inutile portare argomenti razionali se poi si controbatte con impressioni soggettive, assolutiste, indimostrabili e anche un po’ stronze. Stronze perchè in questa modialità si può dire tutto e niente.
E B. Valero è un 10? Un 8? Quanti gol fa? Ne fa più di quelli che faceva il tuo “nemco di qualche anno fa, il terribile Rui Costa?
Aquilani non ti piace? Legittimo. Sacrosanto.
Però è un OPINIONE, non un FATTO, trattala come tale.
Gattaccio Viola
(che, come sai, non si morde la lingua)