Fiorentina Milan… si riparte

Davide: Ciao Simone e ben ritrovato. A fine stagione tu eri contrariato ed io orgoglioso. In tre mesi è cambiato molto ed io sono passato da titubante a fiducioso. E te?

Simone: Mi fa piacere che tu sia passato da titubante a fiducioso, te rispecchi meglio di me l’ambiente della Fiorentina, io sono quello più contrario. Io, riflettendo a voce alta, vedo questa Fiorentina come una pianticella che ha avuto un nuovo travaso. Prima Corvino e Prandelli, poi Montella, Macià e Pradè ci hanno portato da essere una neo promossa ad essere stabilmente in Europa. Tra Prandelli e Montella c’è stato un vuoto, quel vuoto che incontriamo oggi seduto sulla panchina di altri. Per questo mi auguro che sulla nostra ci sia un pieno.

Davide: Iniziamo con quello che potrebbe essere uno scontro diretto. Chi è più forte ad oggi?

S

imone: Oggi non lo so, so che negli utlimi due anni siamo stati più forti noi. Loro hanno speso molto quest’estate ed hanno lanciato proclami ai quattro venti, ma noi dovremmo avere una squadra più organizzata e più rodata. Hanno diversi dei nostri scarti in rosa e in panchina. Però la palla è sempre rotonda.

Davide: Baba, Berna, Vicino. A me piacerebbe vederli titolare tutti e tre. Secondo te chi sarà in Campo?

Simone: La formazione di oggi non sarà definitiva ma ci darà certo un segnale concreto di quello che è Sousa. Spero anche io di vederli in campo tutti e tre: ragazzi ci siete, o diventate grandi oggi o non lo sarete mai più.

Davide: Joaquin lo faresti giocare?

Simone: Farei giocare sicuramente Joaquin se non fosse già tutto deciso il suo futuro lontano da Firenze. Altrimenti lo lascerei pure andare, il suo ruolo dentro la Fiorentina di Sousa richiede abnegazione e 34 anni per un calciatore incerto sul futuro sono veramente troppi.

Davide: Nella prima intervista pre-gara che conta Paulo Sousa ha dimostrato di essere una persona intelligente.  Quale consiglio gli daresti per la partita di domani e per il Campionato?

Simone: Di usare la testa, perché non vorrei che le partite diventassero solo una dimostrazione di chi è il più forte e il più aggressivo. L’unico suggerimento che mi sento di lanciare è: centrocampo folto.