Si chiudeva oggi un vero tour de force della Fiorentina e però era molto importante conquistare i tre punti. Siamo arrivati stanchi e si giocava contro una squadra che pressa benissimo, che corre molto, che sa bruciare nel breve gli avversari. La Fiorentina ha saputo gestire queste criticità e, grazie alla sua superiorità tecnica, ha saputo gestire i momenti della partita. E alla fine di una gara non certo bella, arriva comunque la vittoria ed è anche una vittoria meritata. Sette vittorie consecutive, nove senza perdere, chiudendo un mese da applausi. E’ vero che, a parte il Milan, la Fiorentina non ha incontrato grandi squadre, ma è proprio con queste vittorie che si raggiungono i traguardi alla nostra portata. Dopo la sosta mondiali avevamo parlato di partite da vincere, con Monza, Sassuolo, Torino, BOlogna. Ne abbiamo vinta solo una e li abbiamo perso il nostro passo per l’Europa. Adesso la classifica assume un altro aspetto. Siamo ancora indietro rispetto ai nostri obiettivi, ma oggi sappiamo che potremo giocarci tutte le partite.
Come anticipato, Italiano ha fatto un po’ di turn-over. Punta oggi abbiamo ritrovato un Kouamé, che ha dato prova di se stesso. Un giocatore davvero volenteroso, lo abbiamo trovato a chiudere un giocatore del LEcce sulla nsotra 3/4, ha lottato molto davanti, ma fa fatica a essere titolare in questa squadra. Sopratutto con il Cabral di questo momento. Sugli esterni Saponara e Gonzalez non hanno fatto male.Loro hanno costruito la rete della vittoria, anche se alla fine è stato autogol. Però non brillantissimi e Saponara comunque soffre poi la fisicità dei duelli. Amrabat come al solito si è dato un gran daffare nelle chiusure e nella ripartenza dal basso. Mandragora invece più nella fase di raccordo, anche se un po’ meno brillante del solito. Ma anche lui è stato uno di quelli usati moltissimo in questo ultimo mese. Barak un po’ a intermittenza. La pausa sarà importante per caricare le pile a lui e a Bonaventura. Dietro bene Dodò. Il terzino mi sta piacendo, anche se continuo ad avere qualche dubbio sulla sua tenuta fisica quando siamo attaccati da quella parte. Biraghi ha fatto la sua partita, mentre mi sembra che la coppia Igor-Milenkovic sia stata sempre attenta. Bene anche Terracciano, chiamato in causa in un paio di occasioni.
Come detto non è stata una bella partita. La Fiorentina ha saputo dettare i tempi della gara. Ha trovato il vantaggio. Avrebbe avuto anche situazioni per trovare il raddoppio, ma non aveva interpreci giusti e/o lucidi oggi per farlo con decisione. E allora ha controllato e cercato di rischiare poco. Con i risultati sono arrivati anche maggiore consapevolezza e soprattutto la voglia di tutti di continuare a vincere, prima ancora che fare la prestazione. Che dire, bene così e applausi, sperando che Italiano e i giocatori sappiano gestire nel miglior modo possibile questa pausa, perché sarà un aprile incandescente… e d’altra parte è quello che tutti volevamo
Calma, calma con gli applausi… la strada è ancora lunga.
E’ vero che eravamo stanchi, per la trasferta turca e per il numero di partite giocate tra campionato, coppa italia e conference, ma non ho visto una Fiorentina proprio da applausi.
Io direi che della partita di ieri va bene il risultato e una certa capacità di indirizzare la partita sui ritmi e sui modi che preferiamo noi.
Siamo migliorati rispetto alla prima parte di stagione, si vede che la squadra gioca tutta insieme, che c’è più “solidarietà” tra i reparti, che gli attaccanti arretrano di più per difendere. Tutto ciò porta ad una maggiore solidità difensiva e infatti ieri il Lecce ha avuto una sola occasione per tirare pericolosamente in porta.
Qualche giocatore ha migliorato il rendimento, tipo Dodo, qualche altro è stato messo in panchina, tipo Duncan e anche Jovic, qualche altro ha ritrovato i suoi ritmi, vedi Gonzalez. Difficile giocare quando due, tre, anche quattro interpreti sono completamente inaffidabili.
Adesso i dubbi sono sulla capacità di saper gestire due settimane di ritrovato entusiasmo. Ci riusciremo?
Gli applausi vanno a questo mese in cui le abbiamo vinte tutte, passato due turni e visto cose confortanti. Ovviamente non abbiamo ancora raggiunto niente e ci sono cose ancora da migliorare.