Ebbene si, stanotte ho sognato Bernardeschi. 🙂
Dovete sapere che nel paese dove vivo io c’era la storica gioielleria Bernardeschi e dovete sapere anche che tanto tempo fa mi giunsero voci che si erano trasferiti a Carrara e che avevano un nipote bravo a giocare a calcio. Ammetto che la parte del trasferimento a Carrara e del nipote bravo a giocare a calcio potrei anche averla intrecciata con altre storie.
Fatto sta che stanotte, ho sognato Bernardeschi proprio nella zona dove era la “sua” gioielleria. Era lui, alto, biondo, con la barba incolta. Appena l’ho visto mi sono avvicinato con un sorriso grandissimo e con un cenno d’intesa come a dire “sei te, ti ho riconosciuto”, ma senza volere niente di particolare. Non autografi, non foto, solo due semplici battute da scambiare in strada tanto per sapere se a Firenze è contento, se a Firenze crede che sia possibile vincere e accontentare i calciatori che hanno ambizioni di successo e di soldi.
Poi stamani mi è ritornato in mente quando a Moena, non sapendo se avrebbe firmato o meno il rinnovo con la Fiorentina, evitai di fotografarmi con lui. Era troppe forte la scottatura con Salah e troppo forte il ricordo di quel 10 che dovette abbandonare Firenze stritolato nei giochi di potere del capitalismo italiano.
Oggi non è cambiato tanto, i giochi del capitalismo italiano intorno al calcio ci sono sempre, ma noi siamo dalla parte economicamente giusta. Sul lato tecnico dobbiamo ancora lavorarci ma qualche bagliore, da qualche giovane diamante lo abbiamo intravisto. Se i DV riusciranno ad accontentare le ambizioni economiche e di carriera dei nostri giovani arriveremo molto in alto. Dobbiamo solo avere fede e tanta pazienza.
Intanto stasera giochiamo contro il Sassuolo e non credo di sbagliare tanto a dire che in campo andranno i titolarissimi. Io preferirei Rossi o Babacar al posto di Ilicic ma non verrò accontentato.
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