Evitare l’empasse

Penso che questo possa rappresentare il momento più delicato e forse decisivo per le sorti della squadra viola in campionato. Non siamo ancora usciti dalla sequenza di infortuni, a cui si è aggiunto fra l’altro quello davvero pesante di Hegazy, non certo titolare di questa squadra, ma comunque un ragazzo da seguire con molta attenzione. Oggi la notizia di Pizarro, a cui vanno ovviamente le più sentite condoglianze. Aggiungiamo anche qualche fattore endogeno, che possiamo chiamare sfortuna, ma che si concretizza in un evidente (volontario?) poco rispetto della squadra viola, da parte della classe arbitrale e delle trasmissioni sportive. A questo proposito, devo dire che ho apprezzato il post di David Guetta che invita ad andare oltre gli arbitri, a non essere isterici, a mantenere un profilo alto. Come ho provato a commentare sul blog di David (purtroppo invano), occorre tener presente, però, anche quell’insieme di tifosi, che vivono fuori provincia, che hanno nelle TV a pagamento l’unico modo per seguire costantemente la squadra viola; tifosi per i quali la TV rimane l’unico spazio di confronto, ma che spesso rimane uno spazio vuoto, o gestito in modo superficiale e poco obiettivo.

Ma torniamo alla squadra. Momento delicato dicevo. Nelle ultime gare una certa difficoltà si è notata, ma la squadra non si è disunita e comunque è rimasta imbattuta. Momento che nelle prossime giornate può essere però decisivo. Decisivo perché la Roma è in questo momento la nostra vera rivale, perché la prima fuori dal giro Europa e a soli 2 punti da noi. Decisivo comunque perché nelle giornate a seguire ci sono un sacco di scontri diretti fra le prime del campionato, da cui possiamo trarre vantaggi in classifica.

Montella deve essere bravo, allora ad evitare una situazione di empasse, navigare magari un po’ a vista, ma fare il possibile per non far arenare la squadra nel mese di dicembre. Certo la presenza di uno come Pizarro è fondamentale. Ma la squadra viola ha diverse personalità: Gonzalo, Valero, Toni, lo stesso Jovetic. Dopo essere stata da settembre la bella del campionato, questi giocatori devono far emergere in dicembre anche una Fiorentina concreta. Ora, più di sempre, è importante concentrarsi su una partita per volta, però con la piena consapevolezza che la partita non è l’ultima e nel giro di poche giornate le cose possono cambiare. In questa fase la classifica (specialmente nella zona champion-europa league) può avere molto l’effetto fisarmonica, con alternanze nelle posizioni di testa. Riuscire a rimane aggrappati, anche quando la musica è un po’ stonata come in questo momento, ci può consentire di riprendere con slancio la nostra sinfonia non appena tutti i tasselli della squadra viola ritornano al posto giusto.

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