Borja Valero, Ambrosini, Vargas e Tomovic

Borja Valero, Ambrosini, Vargas e Tomovic i migliori di Fiorentina-Verona 4-3. A dire il vero anche tanti altri si meriterebbero un riconoscimento, tanti, forse tutti, eccetto uno. Neto svegliati!!!

Borja Valero

Medagliere Fiorentina: medaglia d'oro a NetoSorprendentemente con la fascia di capitano oltre a giocare bene come sempre ha anche realizzato una doppietta. Per Borja non ci sono più parole di elogio.

Ambrosini

Medagliere Fiorentina: medaglia d'ArgentoMeglio Ambrosini zoppo che Pizarro sano. Mi dispiace di essere così drastico ma il mediano lo deve fare il giocatore più cattivo. Ieri Ambrosini, che non era al meglio, ha gestito il centrocampo, ha dato personalità, ha fatto tanti bei recuperi, ha sfiorato il gol con un bel colpo di testa. Ma soprattutto, ha incitato e consigliato tutti i compagni in ogni fase di gioco.

Vargas e Tomovic

Medagliere Fiorentina: medaglia di BronzoVargas si merita la medaglia perché ha realizzato il gol del 3-2 sebbene non abbia fatto un lavoro pulitissimo come difensore. Tomovic invece ha giocato molto bene in fase difensiva e si è proposto bene anche in avanti, purtoppo senza gol.

2 commenti

  1. O bella Simone, per me te ti continui a muovere tra i giudizi dei nostri beniamini come farebbe un elefante (con la tuta da palombaro) dentro un cristalleria!

    Ma quello sbagliato sono io, lo ammetto.
    Però davvero non riuscirò mai a digerire l’intolleranza isterica che una parte di noi fiorentini manifesta a senso unico nei confronti alcuni giocatori (di solito i più silenziosi e tranquilli), per poi idolatrare con metro totalmente diverso degli “idioti patentati” come Mutu o Edmundo.
    Rispetto le opinioni di Simone, ma Neto ieri ha mancato 2 “quasi miracoli” e rimane con un rendimento in linea con la media degli altri portieri della serie A della sua età:
    – pessimo posizionamento di Vargas sul 2° gol che gli copre la visuale senza coprire il primo palo
    – respinta bruttina su un tiro dello stesso Iturbe ancora una volta liberato dalla goffa scivolata dello stesso Vargas e dalla conseguente sua mancata presenza su Romulo, primo ad arrivare sulla respinta.

    Severo con Neto? Va bene, ci sta. Ma allora perchè non usare lo stesso metro con Cuadrado autore di una partita pessima ed irritante per mancanza di personalità: Vargas ha concluso in gol da posizione difficile una serie di attacchi che continuavano a liberalro per il tiro che immancabilnmente non effettuava.
    Adoro Cuadrado, ma lunedi ha dimostrato di essere immaturo.

    La Fiorentina è fatta, sono i fiorentini tutti da rifare!
    Gattaccio Vioa

    PS: non conosco il tuo giudizio su Mutu e Edmundo, ma non sei tu sotto accusa perchè esprimi abbastanza garbatamente i giudizi su Neto di quella parte sostanziosa della tifoseria. Sono io controcorrente, lo ammetto.

  2. Gattaccio, Gattaccio.

    Un giudizio è un giudizio e non potrà mai essere troppo delicato.

    Cuadrado è forte, lo sanno tutti, tutti lo raddoppiano, a volte lo triplicano. Lunedì ha giocato maluccio come tante volte quest’anno. Io non lo idolatro, ma se il tifoso si lustra gli occhi molto spesso è merito suo.

    A me Neto non piace, il portiere è sicuramente il ruolo più scoperto. Ieri, almeno sul secondo gol, ha fatto la papera, perché l’attaccante ha stoppato il pallone, l’ha sistemato, poi ha tirato per di più sul primo palo. Il tifoso chiude gli occhi quando c’è Neto di mezzo.

    Riguardo a Mutu, discreto giocatore, magari anche buono, ma certo non ho mai straveduto per lui. Edmundo grandissimo calciatore, di quelli di livello superiore, peccato scemo.

    Ne idolatro tre: Antognoni, Baggio, Dunga. Prima c’era anche Batistuta, ma da quando mi hanno detto che si faceva pagare per andare alle comunioni dei bambini non è più un idolo anche se rimane un grandissimo calciatore.

    La mia unica intolleranza isterica riguarda Tontolivo, all’uomo e al calciatore. Un certa allergia l’ho avuta per il mitico Rui, non tanto all’uomo, che ha dimostrato di essere attaccatissimo alla maglia viola, ma al calciatore, che non ha mai dimostrato di essere il campione tanto osannato (solo a Firenze).

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