Scrivere dei migliori della Fiorentina nell’ultima partita contro il Genoa è come prendere una purga, vorresti non farlo, però sai che dopo ti libererai e ti sentirai meglio. A Genova è andata in onda un’altra puntata della serie “Siamo mosci”, attori principali i centrocampisti della Fiorentina, che sono stati surclassati per dinamismo, voglia, carattere da quelli del Genoa. Quando una squadra ti picchia non si va a lamentarsi dagli arbitri ma si picchia più forte.
Tatarusanu
Sfortunatissimo in occasione del gol è grazie a lui che non abbiamo subito il raddoppio che avrebbe significato zero punti a Genova. Dopo qualche partita in cui si è dimostrato un po’ incerto sta trovando il giusto ritmo e la giusta concentrazione dando serenità e sicurezza a tutta la squadra.
Joaquin
Premiato perché il meno peggio rispetto al piattume di tutto il nostro centrocampo. Accusa il gran ritmo del Genoa ma almeno dimostra di avere l’animo del torero e non smette di lottare in un ruolo che non è il suo ma dove il nostro allenatore continua a farlo giocare. Speriamo che non fonda.
Vargas
Altro meno peggio della gara. Anche lui soffre sul ritmo del Genoa, ma non soffre la paura e ribatte spallata su spallata e pedata su pedata. Per giocare lì è sicuramente pià adatto di Alonso.
Tomovic
Tomovic si merita la medaglia di legno perché è stato fatto verde da Nyang. Probabilmente non aveva le caratteristiche per marcarlo, sicuramente non è stato aiutato dai compagni, ma non si può concedere quello che ha concesso lui. I difensori del Genoa hanno picchiato, i nostri sono stati a guardare.
I mosci Mati Finta Fernandez e Borja Velluto Valero
La coppia delle mezzale più inutili della seconda giornata di ritorno del campionato di serie A 2014/2015: Mati Finta Fernandez e Borja Velluto Valero accoppiati anche nella medaglia di legno. Il Finta nel primo tempo non è sceso in campo (l’avete visto voi?), il Velluto non ha saputo adattarsi al gioco duro degli avversari (vedi Sassuolo, vedi Empoli, ecc.) ed ha finito per fare una partita inutile.
Gonzalo si salva dalla medaglia di legno perché ha fatto gol, Badelj perché è ancora troppo poco che gioca in Italia e perché ha giocato in un centrocampo a tre in cui gli altri due sono stati pessimi.
Una parola anche su Kurtic, quando giocava nel Sassuolo o nel Torino tirava delle stecche disumane, arrivato alla Fiorentina è diventato moscio anche lui. A stare coi mosci si impara ad esserlo.
Lascia un commento