Rosi, Salah e l’Atalanta

Archiviata la bella partita vinta a Roma e prima dell’Atalanta parliamo dei due nuovi acquisti Aleandro Rosi e Mohamed Salah e della loro presentazione.

Aleandro RosiEntrambi hanno fatto una buona impressione, Di Rosi ha colpito la frase “sanno il ragazzo che so'” in puro accento romanesco, lo sguardo determinato e quante volte ha ripetuto le parole voglia, umiltà, rilancio. Aggiunte all’antipatico affibbiato da Davide e alle buone parole spese anche da Gattaccio, Rosi sembrerebbe proprio l’innesto “de core e de cortello” che mancava alla Fiorentina. Non solo sulla fascia destra.

Mohamed SalahL’Egiziano Mohamed Salah è apparso più furbetto, si è ben destreggiato di fronte ad un paio di domande scomode, ed ha avuto battuta ed atteggiamento giusto quando gli è stato chiesto del suo futuro a Firenze. La speranza è che sia altrettanto scattante a sfuggire ai difensori Italiani, che picchiano di più dei giornalisti.

Vederli in campo domani contro l’Atalanta sembra utopia, perché Montella è un allenatore che cambia lentamente e perché la prossima settimana non ci saranno impegni. Inoltre l’Atalanta è un avversario molto pericoloso, da sempre ostico, che arriva a Firenze non avendo niente da perdere e pronta a far valere prima di tutto la maggiore propensione all’agonismo. Quindi pochi esperimenti e pochi fronzoli in campo.

Non azzardo la formazione perché tanto la sbaglio, chiedo solo che non vengano impiegati contemporaneamente Mati Finta e Borja Velluto.

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