E diamo a Dio…

La palla è rotonda

Chi disse “Diamo a Cesare…” disse anche “Diamo a Dio…”. Quindi mi sento in dovere di scrivere l’altra parte dell’articolo di Davide.

Nel calcio Dio è l’imponderabile, il destino, o la provvidenza come la chiamava Verga. Sousa ha fatto un gran lavoro, ma per piacere, siamo solo alla settima, non facciamo l’errore di accontentarci, di iniziare a crederci, come subito si sono lanciati a scrivere i giornalai. Stiamo calmi.

Sousa, agganciandosi all’ottimo lavoro fatto dalla precedente gestione tecnica*, ha operato poche modifiche: un po’ più di umiltà nella disposizione tattica e un po’ più di capacità nella scelta di chi mandare in campo, forse anche nella scelta dei giocatori con cui fare il mercato.

Poi è intervenuto Dio, l’imponderabile, il destino. La fortuna, che non esiste, ha fatto si che Tatarusanu fosse sempre al posto giusto, che l’arbitro vedesse sempre nel modo giusto, che la palla girasse sempre dalla parte buona, quella nostra, in tante occasioni di queste prime sette giornate.

Quante volte l’anno scorso, soprattutto all’inizio, abbiamo dovuto commentare partite perfette finite in pareggio? Quanti i gol sbagliati da Gomez? Quanti quelli sbagliati da Borja? Da Cuadrado? Quanti i gol presi al primo tiro in porta? Quest’anno non succede. Merito di Cesare/Sousa e merito anche di Dio/Fortuna. Quindi continuiamo a pensare che ci manca un terzino destro…

(*)
La precedente gestione tecnica ha fatto un ottimo lavoro ma non sarebbe riuscita a fare meglio.

5 commenti

  1. Kaiser Sousa … Per nominare storpiandolo un grande personaggio di un bellissimo film. Ha per ora grandi meriti e pochi errori..certo se la dea bendata ha deciso di renderci un po’ di quanto ci è stato sottratto in passato ci sarà da ridere 🙂

  2. E quindi sarebbe solo fortuna se borja gioca 3 volte meglio dello scorso anno,se la Viola subisce il 40% di goal in meno se Badelj è un calciatore ottimo se Roncaglia va bene e Vecino e’ ottimo per la Viola?ma Montella dove era?mi sembra che non era entusiasta di allenare questi atleti viola ma spingesse per allenare Dormolivo e soci!!! E senza clausola!!! Cappero che giornalisti che siete!!!!! Ottimi!!per le altre squadre

    • Per fortuna non siamo giornalisti…
      E per di più quello che ha scritto l’articolo è la seconda persona dopo DDV che capì che era il momento di esonerare Montella.
      Però è innegabile che quest’anno, in queste prime partite, tutte le volte che c’è stata una situazione casuale, da testa o croce, ci è girata sempre bene. In questo senso, dopo aver dato a Cesare, diamo a Dio… e speriamo che continui.

  3. Anch’io sono dell’idea che la fortuna bisogna lasciarla stare, va e viene per tutti: ero a Torino dove fummo “sfigati da bestia” beffati da 3 tiri in posta in 10 minuti, ed ero a Carpi dove abbiamo fatto 3 punti senza aver creato un’azione degna di questo nome.

    E’ anche vero che ci sono situazioni che si creano senza che nessuno le possa pilotare e determinare (chiamiamola quindi fortuna) e quest’anno ci rendiamo tutti conto che “qualcosa” è cambiato, cioè la squadra (giocatori e allenatore) sono sempre pronti ad apprfittare delle situazioni favorevoli e sempre tenaci nel non mollare alla prima difficoltà, e questa è bravura. Bravura che non possimao che imputare a Sousa e allo staff viola.

    Poi da fuori è molto più facile capire (il prima e il dopo spesso si confondono) e voglio dare merito a Simone di essere uno dei primi (sicuramente prima dei DV secondo me) a capire che Montella era da cambiare.

    Ma il difficile non è capire chi e quando mandare via, ma CHI PRENDERE al suo posto.

    Gattaccio Viola

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