Cosa troveremo sotto la lanterna?

Cosa troveremo sotto la lanterna?

Negli ultimi anni abbiamo fatto abbastanza bene sotto la lanterna, almeno quella Genoana. Il ricordo migliore, come segnala l’ultimo twitt di Davide (Twitter io tifo fiorentina), è la nostra (mai vista) ex-coppia del gol. Quel 2-5 su un campo ostico come il Marassi ci fece illudere e sognammo roba grossa. Anche lo 0-1 realizzato da Pasqual l’anno prima è un bel ricordo. Poi solo pareggi e l’ultima traferta fu soprattutto una sofferenza per noi.

E domenica che succederà? Dopo l’impossibile Juventus e il possibilissimo Chievo troveremo un Genoa scoppiettante, con tutto l’entusiasmo di una squadra allenata da un esordiente in A che non si farà mancare l’occasione di affrontare con puntiglio una squadra di blasone superiore. Da sempre temo l’agonismo del Genoa ma sono certo che il mago Paulo Canà non avrà di queste preoccupazioni.

Con le due settimane di pausa per gli incontri delle nazionali e qualche infortunio pesante, certamente quello di Vecino, vedremo qualche modifica nella formazione, certo negli uomini (escluso il bradipo), impossibile nello schema, che sarà l’ormai collaudatissimo 3½-2½-3. A difesa l’unico sicurissimo del posto è Milic, mentre tra i tre centrali vedremo una sorpresa perché sembra impossibile che possano giocare due reduci da nazionale e uno al rientro dall’infortunio.

Badelj sarà uno dei due di centrocampo, da chi sarà affiancato? Sanchez dopo una trasferta oceanica? O il nuovo Cristoforo che si dice sia uno delicato?

In attacco è certo l’impiego di Kalinic centravanti, Tello ala destra senza compiti di copertura, Borja Valero ala sinistra con l’obbligo di coprire tutto il campo e il bradipo a dare un senso di immobilità alla bizona. Conoscendo l’aggressività del Genoa scommetto per una gara a chi salta più in alto tra diversi dei nostri.

Rimango scettico su Paulo Canà ma non mi perderò la partita sotto la lanterna, appuntamento domenica 11 ore 15.00.

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