Nella conferenza stampa di ieri ci si è concentrati ovviamente molto sulla vicenda Bernardeschi, che certo sarebbe stato bello evitare in questo avvio difficile. Premesso che l’allenatore ha sottolineato che non si riferiva alla vita privata del calciatore e visto che fino ad oggi il ragazzo di Carrara ha dimostrato di avere abbastanza la testa sulle spalle (per l’età che ha), speriamo che questa uscita di Sousa gli serva per scrollarsi di dosso i pensieri ed il peso del futuro campione e torni a giocare per la squadra prima che per se stesso, indipendentemente dal ruolo. Non è detto comunque di vedere Berna in campo contro la Roma, anche perché Sousa ci ha detto che Babacar sta salendo nelle gerarchie. Niente è scontato comunque, perché Sousa rimane convinto che prima di tutto occorre creare il gioco, prima di pensare a finalizzare. Ed ecco allora che determinante diventa l’ultima domanda della conferenza, quella su Borja ed oggi si capisce che lo spagnolo era uno dei giocatori su cui Sousa non transigeva, pur ammettendo che poteva perderlo (sono realista diceva un mesetto fa): “ci da tante soluzioni, specialmente da metà campo in poi e abbiamo bisogno della sua qualità”. Che piaccia o no, Borja Valero è la chiave di volta per la fase offensiva della Fiorentina, è l’orchestratore che fa giocare bene chi ruota intorno a lui, da Ilicic a Kalinic, dagli esterni ai centrocampisti di supporto. Ed in questo primo periodo un Borja ad intermittenza e non al massimo dei giri probabilmente è stata una delle cause di una Fiorentina poco offensiva. A lui si aggiunge un altro giocatore determinante, Badelj, quello che recupera un sacco di palloni e rimette in moto con intelligenza la squadra, partendo spesso proprio da Borja. Questa la coppia su cui poggia gran parte del gioco viola e quindi anche la chiave di svolta per la stagione della Fiorentina, a partire proprio da stasera, perché sarà fondamentale difendere con ordine, senza farsi trovare scoperti (come lo scorso anno) ed attacccare senza quindi perdere le distanze fra i reparti… la chiave di volta per non crollare di nuovo sotto il gioco della Roma.
Lascia un commento