Il primo pensiero oggi va ai nostri ragazzi della primavera che hanno vinto la Supercoppa. Bravi ragazzi!
Poi proseguo con una riflessione che avevo iniziato a scrivere ieri mattina.
Impressionato dalla 4 pappine che la Lazio ha rifilato al Milan e preoccupato perché domenica potrebbe toccare a noi, mi sono messo a riflettere… In estate, alla conferenza stampa sul rinnovo di contratto di Milenkovic, Barone uso parole al miele per il procuratore Ramadani, fresco di procura con Italiano e di lì a poco traghettatore di Jovic a Firenze. La Fiorentina aveva da poco licenziato Gattuso per conflitto di interessi con i procuratori e poi era “ricaduta” nella stessa situazione.
Ieri sera, a margine della vittoria della Supercoppa Primavera, è arrivata questa “non arriverà un altro attaccante“.
Bravo Joe Barone!
La frase “le scelte si sono fatte con il mister” dice tutto quello che è il pensiero della società: l’anno scorso abbiamo venduto Vlahovic, ma abbiamo preso Cabral (15 milioni) e Ikoné (15 milioni), poi abbiamo lasciato andare Torreira (“Era in prestito, abbiamo creduto tanto in Amrabat. Non siamo pentiti, le scelte si sono fatte con il mister”.) e preso Mandragora (15 milioni), poi abbiamo cambiato Odriozola con Dodo (15 milioni), poi abbiamo preso un portiere diverso da Dragowski, poi abbiamo preso il pupillo del procuratore dell’allenatore, cioè Jovic, quindi ci abbiamo aggiunto un Barak in prestito, e uno Zurkowski di rientro che non ha mai giocato.
Basta fare le somme per vedere che la Fiorentina ha reinvestito tutto quello che ha preso per Vlahovic, forse anche di più, almeno 60 milioni per 4 giocatori, più quelli per Jovic, Barak e Gollini. Purtoppo al momento quei 60 milioni sono soldi andati in fumo, perché nessuno dei 4+1 (l’uno speciale è Jovic) ha mostrato qualche segno si vita. Solo Cabral ha fatto vedere almeno un po’ di voglia di giocare.
Secondo me le parole di Joe barone sono chiarissime: caro Vincenzino l’Americano, abbiamo speso 60 milioni, ti abbiamo preso la perla dei Balcani (Jovic), ti abbiamo accontentato su tutto o quasi e te oggi, che sei in una posizione di classifica penosa, vieni a battere cassa per farti comprare qualche altro giocatore? No caro bello, oggi se la squadra non va quello che si deve assumere le proprie responsabilità, che siano sulle scelte di mercato o sulle improponibili scelte di campo, è solo l’allenatore, la società, a suo tempo, ha fatto il proprio dovere. Forse oltre che per l’Americano il messaggio è anche per la parte tecnica tutta. Forse.
Ci sarebbe anche da parlare della prossima trasferta a Roma, ma è meglio lasciar perdere, le previsioni sono brutte, brutte. Servirà un rimorchio speciale per caricarci tutti i gol che ci faranno.
Eravamo d’accordo sull’analisi tecnica della squadra, però non lo sono su questa analisi gestionale. Anche perché Ramadani non fa affari con Italiano.
Non sappiamo bene cosa sia successo con Torreira. Forse può essere davvero unica cosa concodata con l’allenatore, spinto anche dalle pressioni di Commisso.
E’ abbastanza alla luce del sole che Italiano volesse Berardi e è arrivato Ikoné e lo stesso Italiano disse che ci si doveva lavorare (alias… non me serve).
Aveva provato a fare muro su Vlahovic ed è arrivato Cabral, che non penso fosse una sua scelta. Avevo spinto per Milik se non ricordo male.
D’estate si sono fatti tanti nomi, sono arrivati per ogni posizione quelli dalla terza/quarta posizione in giù.
JOvic è stato un magheggio alla Pradé, operazione impeccabile da un punto di vista gestionale, ma che sia stata una scelta di Italiano penso sia davvero dura dirlo. Penso che avesse una lista di 5/6 nomi tutti bocciati dalla dirigenza.
E i messaggi lanciati già da MOena erano evidenti.
Se poi si vuole dire che invece di dimettersi ha accettato di allenare con questa squadra e magari anche di dichiarare qualche obiettivo, questo è sicuramente vero… ma far passare Italiano come il Mourinho, il Conte o l’Allegri di turno mi sembra eccessivo.