“Se unnè Cuadrado,
l’è Larrondo!”
(saggezza popolare)
Gli Umori Viola cambiano come la palla gira.
“Tu mi porti suuuu, e poi mi lasci cadereee” recita il ritornello di una canzone di Giorgia che sembra fatto apposta per descrivere l’andamento dei risultati della nostra Fiorentina e delle relative tachicardie provocate.
La settimana l’abbiamo passata a ripensare e commentare con gli amici che razza di partita è stata quella con il Chievo.
Era l’ultimo treno per l’Europa, questo è sicuro, e allora…
– “S’è vinto, n’importa home, la squadra ha reagito”
– “Sì, ma s’è fatto ridere, s’è pure rubato!”
– “Lascia fare, pallino, ste partite so’ huelle bastarde, ci voglian le palle huadrate”
– “Arda che Cuadrado non c’era miha, al massimo le palle le son state Larronde”
– “Si bravo, scherza: Lerrotto, Lorrendo, Leunbrodo, gli dicevate, ma huel ganzo li ,le bonooo! E le palle un son quadrate, son cubiche!”
– “Ora mi rispolvera Kubik, i Lubos magiho…. fai festa, e perchè allora non mi tiri fori huell’altro…. Lacatus x Lacatus diviso 2 !”
– “Ah ah, e l’area di Cerci cos’era? Baggio x Baggio x 3,14?”
Oh, ma vuoi vedere che c’entra la geometria?
In fondo questa squadra, lo dicon tutti, per quest’anno s’è creato la base. Si punta giustamente in altezza ma abbiamo dei problemi con le aree che cerchiamo di risolvere con la giusta formula.
Il calcio poi è pieno di diagonali, triangoli e parabole per cui può essere benissimo che il nostro sia un percorso che abbiamo cominciato e che ci staimo circondando dei giocatori giusti per trovare l’iperbole del successo!
“Sì, ma allora, JoJo?”
Beh, non lo so, ma in fondo noi di slavo non ci capiamo un sega , no? Magari non lo sai che significa jovetic in montenegrino: magari vuol dire infinito.
A proposito di “Infinito”
Devo per forza citare questa poesia postata (giuro, è vero!) su un forum da un inspirato patriota Viola. Leggetela d’un fiato:
“Da piccolo bello, con sguardo profondo,
da adulto è opinabile, brutto ed orrendo.
Da giovine un nomade, ei fu un vagabondo,
poi a calcio iniziò a giocar per il mondo:
di testa, di piede, in area e dal fondo,
di tacco o di punta segna a tutto tondo.
Che importa se adesso non stiamo vincendo?
Che importa se adesso non stiamo segnando?
Cambiare si può, in un solo secondo:
adesso è il momento: ci pensa Larrondo!”
Forza Viola!
Che spettacolo, che spettacolo, che spettacolo!
Leggere i tuoi posto mette sempre l’allegria. Bravo Fabrizio!