Potremmo parlare di torti, di grande battaglie, di gioie, speranze, illusioni … e purtroppo molte delusioni ed amarezze.
Ma da una decina di giorni, ormai, ho solo un’immagine fissa nella mente.
Un Bati in ginocchio che, dopo la solita mitragliata, esulta in un modo diverso da sempre e che sembra schitarrare una di quelle sequenze che non vorresti mai smettere di ascoltare. Alle spalle uno sconsolato Peruzzi.
Era dicembre 1998, l’ultima volta che la Juve uscì sconfitta dal Franchi.
Di Bati ricordo il primo gol di testa a Firenze proprio alla Juventus. Ero in curva ferrovia. Su Fiorentina – Juventus il mio ricordo in assoluto più bello fu il 2-1 di diversi anni fa. Probabilmente ero in maratona, proprio al limite della curva fiesole. Mi sembra che fu Barros a fare lo 0-1. Poi rigore dubbio di Di Chiara trasformato da Baggio.
Infine quel calcio d’angolo e quel colpo di testa di Borgonovo. Non ho foto da allegare, ma ho una foto nella mente e nel cuore che mai dimenticherò. La torsione di Borgonovo è viva dentro di me. Fu 2-1 allo scadere ed è sicuramente una delle pagine più belle della Fiorentina.
Vorrei andare oltre e, indipendentemente dal risultato, vedere una Fiorentina che gioca al calcio e da battaglia.