Visto che c’è già articolo di Simone, che condivido solo in piccola parte, ma che sicuramente trova molto sostegno nel tifo viola, cerco di scrivere qualcosa di complementare.
E’ stata una brutta sconfitta, prima di tutto per la classifica, ma anche perché meritata nell’esito e nel punteggio. Io penso che la chiave tattica della gara sia stata nel centrocampo. Noi in questo momento siamo vuoti in mezzo. Facendo un piccolo passo indietro, alla fine si poteva capire il solo acquisto di Belotti in attacco (molto importante), visto che ti sono rimasti tutti a parte Brekalo. Ma in mezzo al campo serviva almeno un buon rinforzo. Infantino per ora è buono per la primavera, Maxime Lopez e in buona parte di Mandragora non pervenuti, Arthur con problemi fisici (anche noti). Ovviamente si critica molto atteggiamento da pressing alto della Fiorentina che ha creato le praterie nel gol di Orsolini e in altre occasioni. Non so se si è notato però la differenza quando ci sono stati i duelli, le progressioni in mezzo al campo. Non sono state poche. Freueler, Aebisher, Ferguson erano stantuffi che andavano come treni-carriarmati contro Arthur, Mandragora e in parte Bonaventura che sembravano tre bimbi in guerra. Era palese che ITaliano ha provato a forzare lanci lunghi della difesa, nella speranza che magari si complicassero la vita anche nel palleggio esasperato. Ma i tre del bologna andavano a prendere palla ai 20 metri e si lanciavano poi negli spazi per 70 metri con le ali. Certo ci hanno messo del loro anche Kayode e Biraghi, decisamente in serata (direi momento) no. L’errore di BIraghi sul gol (che comunque c’è stato) di posizione è stato dettato anche dalla necessità di tamponare un po’ le vie centrali, perché da li potevano salire su come treni appunto. Era però troppo centrale, considerando anche la sua velocità per andare poi a coprire. Con un centrocampo in balia dell’avversario soffre la difesa e soffre l’attacco. E ieri la partita è stata questa.
Dopo il 70-esimo anche il centrocampo del Bologna ha scalato di un paio di marce e li il gioco l’ha preso completamente in mano la Fiorentina. Però è rimasto il fatto che siamo vuoti in mezzo, anche di idee se Arthur e Bonaventura sono in difficoltà e sono dovuti uscire. Su questo concordo con Simone. In questo momento Bonaventura va fatto giocare l’ultima mezzora, non la prima. Non conosco la condizione di Barak, che comunque quando chiamato in causa non ha mai dato un impulso alla gara. Di Maxime abbiamo già detto. Unico su cui fare affidamento è Duncan e purtroppo ne abbiamo fatto troppo, perché anche lui non è al massimo adesso. C’è poi anche il problema Ikoné. Anche per me ieri doveva essere tolto presto o forse neppure messo. Ma Nico non garantisce i 90 minuti, Sottil… boh e poi fine. Simone dice che a volte si può mettere anche il pulmann davanti alla porta. Certo, si può, ma purtroppo funziona con squadre che hanno difensori forti, alti, tosti e centrocampisti altrettanto alti, forti tosti, perché per riempire area di rigore ci vogliono almeno 5, 6 giocatori e 3 che fanno muro ai 20/25 metri. Deve essere questo il progetto Fiorentina? Auguri a chi vuole assistere a queste partite e soprattutto alla proprietà che si deve trovare almeno 7/8 giocatori idonei a fare questo. Che fra l’altro costano decine di milioni se vuoi anche che sappiano un po’ giocare a calcio, altrimenti lotti per la salvezza e almeno siamo tutti contenti di lottare per qualcosa che mediamente siamo in grado di raggiungere.
Oggi ovviamente sono tutti a fare le lodi al Bologna, a Sartori (sicuramente bravo), a Saputo (che per 8 anni ha fatto campionati anonimi), a Motta che da lezioni di calcio a tutti e umilia Italiano. Bene così, normale sia così. Era successo già verso fine novembre, quando noi uscivamo dal tour de force della coppa e il Bologna ci aveva superato di slancio. Alla fine del girone di andata il Bologna era comunque sotto, a Firenze ha perso, in semifinale di coppa ci siamo noi. Il resto è tutto da scrivere. Il Bologna è un’ottima squadra, ma un po’ come l’Atalanta di qualche anno fa, vive di sopraritmo, dove tutti corrono a mille per essere ovunque in superiorità e marcare uomo a uomo. Se viene meno questo, diventa squadra media. Ha anche un centravanti di prospettiva. Se può fare questo fino alla fine, andrà in coppa. Altrimenti perderà posizioni e la supereremo anche noi, perché abbiamo più opzioni. Certo per noi è fondamentale recuperare giocatori importanti, in primis Nico, ma anche Arthur, Bonaventura e una mano la daranno anche Kouamé, Dodo quando ritornerà e spero davvero anche Castrovilli.
In questa fase della stagione è inevitabile che emerga lo spirito fiorentino dei Pazzi, anche legittimo, che vuole sovvertire tutto. Vedremo se la Repubblica Commisso trova ancora la forza nei suoi valori, perché se non sarà così è ovvio che le resposanbilità andranno dal mago di Brozzi, al frigorifero pieno fino ai punti che porta il viola park.
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