Tempo (quasi) scaduto

E’ arrivata la quarta sconfitta consecutiva della Fiorentina in questo pre-campionato 2016 2017 ed ovviamente è scattato allarme rosso. Personalmente non mi preoccupano molto le sconfitte (la prima con il Cesena giocata praticamente con la primavera, le altre comunque con squadre di rango e più avanti di condizione) quanto la situazione di empasse nel mercato e forse (ma spero davvero di no) nelle idee di formazione di Paulo Sousa. Ad oggi la situazione della rosa viola è un po’ paradossale, in quanto c’è una evidente penuria di centrocampisti e soprattutto difensori, a fronte di una alta disponibilità di punte, mezze punte ed ali. Questo l’ha sottolineato anche Sousa, che continua anche a ricordarci che dobbiamo essere realisti… ovvero che il tempo è (quasi) scaduto per pensare di avere dei rinforzi per la prima di campionato, che arriverà fra 12 giorni: l’unico arrivo che potrebbe essere funzionale per inizio campionato è quello di Tello. Purtroppo c’è invece tempo per pensare di indebolire in questi giorni la squadra con qualche partenza illustre (i nomi di Badelj, Kalinic, Borja sono pericolosamente e costantemente su tutti i media). Sperando di scongiurare queste partenze, è ormai evidente che la Fiorentina ripartirà con gli stessi giocatori con cui ha finito il campionato, con l’eccezione forse di Rossi e magari un Toledo part time. E’ tempo allora di iniziare a pensare alla possibile formazione che Sousa può mettere in campo. La tipologia dei nostri difensori ci costringe a giocare a 3 dietro e nonostante Sousa insista molto per un centrocampo a 4, abbiamo in realtà centrocampisti per giocare a 3… ovvero ad oggi secondo me il modulo più efficace sarebbe il vecchio caro montelliano 3-5-2. Ovvero, Tomovic, Gonzalo, Astori dietro; Badely centrale con Borja e Vecino mezzale, Alonso e Bernardeschi (in attesa di altre opportunità) sulle fasce. Davanti Kalinic con Rossi o con Ilicic o con Zarate. Penso che Sousa la veda diversamente, anche se alla fine i nomi dei titolari cambieranno di poco (o forse per niente)… fatto sta che il calendario ci ricorda tempo (quasi) scaduto e la cosa più importante è che il portoghese sia convinto di questa squadra e del Sousa 2.0

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